“L’appuntamento di oggi è nato con l’obiettivo di unire le diverse sigle rappresentative di una filiera lunga e articolata, provando a fare sintesi delle proposte in un’ottica di positiva e fattiva collaborazione con l’esecutivo, e nello specifico con il ministero della Cultura che svolge un ruolo fondamentale di regolamentazione e supporto al settore”.
Così il presidente di CNA Cinema e Audiovisivo, Gianluca Curti, intervenendo alla manifestazione ‘Vogliamo che ci sia ancora un domani’, l’iniziativa che si è trasformata in un grido, in un appello, di tutta l’industria cinematografica e audiovisiva indipendente italiana che ha gremito in ogni ordine di posti le sale del cinema ‘Adriano’ a Roma “non per battere cassa – come è stato affermato – ma per raccontarci e fermare una narrazione sbagliata sul cinema”.
“Siamo certi – ha sottolineato Curti – che il messaggio positivo che è uscito dall’incontro, al quale hanno partecipato più di 1.500 imprese e operatori provenienti da tutto il territorio nazionale, sarà considerato come uno spunto fondamentale per le prossime decisioni che il ministro Gennaro Sangiuliano e il sottosegretario Lucia Borgonzoni saranno chiamati a prendere nei prossimi mesi. Ci aspettano mesi importantissimi in cui ridisegnare il quadro degli strumenti del settore, un percorso che siamo sicuri realizzeremo insieme perseguendo i medesimi obiettivi di valorizzare e difendere – ha concluso Curti – un settore fondamentale per il Prodotto interno lordo, l’occupazione e la promozione dell’immagine dell’Italia nel mondo”.
La filiera cinematografica e audiovisiva in Italia conta 9mila imprese, 65mila posti di lavoro oltre a 114mila occupati nelle filiere connesse. In Europa l’Italia è il quarto mercato di riferimento, il terzo per produttività del lavoro, dopo Germania e Francia.