“Esprimo grande soddisfazione per il risultato raggiunto, che amplia ulteriormente la rappresentanza politico-contrattuale della CNA nel settore e, al contempo, introduce un nuovo sistema di relazioni sindacali dinamico e moderno, strumento fondamentale per lo sviluppo del comparto. Un ruolo strategico verrà senz’altro svolto dall’Osservatorio per lo sviluppo di iniziative concertate a sostegno della competitività delle imprese e dell’occupazione dei professionisti del comparto, in uno scenario in continua evoluzione, anche a fronte degli innumerevoli cambiamenti e delle innovazioni tecnologiche registrate negli ultimi anni”, ha commentato Gianluca Curti, presidente nazionale CNA Cinema e Audiovisivo alla sottoscrizione del Contratto collettivo nazionale di lavoro del doppiaggio, avvenuta oggi tra CNA e le altre organizzazioni datoriali – Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil.
La normativa in parola si applica alle prestazioni di lavoro autonomo professionale fornite dai lavoratori alle imprese che realizzano l’edizione italiana dei prodotti audiovisivi e assimilati, attraverso il doppiaggio (ivi compreso l’oversound) ed entrerà in vigore il 1° gennaio 2024, al fine di portare a esaurimento le pattuizioni contrattuali già intercorse, e avrà durata triennale.
La delegazione trattante della CNA era costituita da Gianluca Curti, presidente nazionale CNA Cinema e Audiovisivo, Elisabetta Bucciarelli, delegata nazionale per il settore doppiaggio e post-produzione, Sabina Russillo, referente nazionale di CNA Cinema e Audiovisivo, il responsabile del Dipartimento Relazioni sindacali, Maurizio De Carli e Angelo Cicerone dell’ufficio politiche contrattuali.