CNA ha partecipato al primo incontro del tavolo tecnico istituito al ministero dell’Economia e delle Finanze per individuare soluzioni volte a mitigare l’incidenza dei costi delle transazioni elettroniche sotto i 30 euro per le imprese con ricavi fino a 400mila euro.
Al tavolo di lavoro hanno partecipato, oltre alla CNA e alle Associazioni maggiormente rappresentative del mondo della piccola impresa, anche il ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’agenzia delle Entrate, la Banca d’Italia, l’Abi e i prestatori dei servizi di pagamento.
Il sottosegretario, Federico Freni, ha sottolineato l’obiettivo del Tavolo che prevede la definizione di un accordo negoziale da sottoporre alle banche.
Il primo incontro è servito per raccogliere alcune prime proposte, seguiranno poi altri incontri funzionali alla ricerca di possibili punti di condivisione.
CNA ha convenuto sulla necessità di favorire la riduzione nell’utilizzo del contante, riconoscendolo un importante fattore di modernizzazione del Paese, di contenimento dei costi di gestione per gli operatori economici, di lotta alle frodi nelle transazioni e di rafforzamento della legalità, ma ha anche proposto un pacchetto composito di azioni in cui l’intervento dello Stato può giocare un ruolo fondamentale per diffondere l’impiego delle nuove tecnologie.
Per CNA, però, permane sostanziale un contributo da parte delle banche e dei prestatori di servizi, cui si è chiesto di impegnarsi nell’attenuare mere logiche di mercato nella fissazione dei prezzi. Nel concreto occorre intervenire per calmierare i costi, innalzare la trasparenza e la comparabilità degli oneri a carico degli operatori economici, nonché sostenere agevolazioni quali il credito di imposta, ed eliminare le sanzioni.
L’incontro si è concluso con l’impegno del ministero dell’Economia e delle Finanze a proseguire il confronto per giungere in tempi rapidi a un accordo vantaggioso per le imprese e sostenibile economicamente per il settore bancario.