La manovra all’insegna di “prudenza e responsabilità” del governo Meloni non convince le piccole imprese. “Uno dei problemi di questa legge di bilancio sono le coperture che non quadrano. Così come è disegnata è una finanziaria che potrebbe benissimo arrivare a 30 miliardi di interventi ma, al netto dell’extradeficit da 16 miliardi, le altre coperture da dove le prendono?”. A sintetizzare le preoccupazioni dei piccoli imprenditori ad HuffPost è Claudio Giovine, direttore della divisione economica e sociale di CNA: “Alle imprese, soprattutto a quelle più piccole, che sono l’ossatura della nostra economia, servono investimenti importanti. Ma nella manovra c’è poco o niente, non ci possiamo solo affidare al Pnrr la cui attuazione è tutta ancora da realizzare. La preoccupazione condivisa da quasi tutti i piccoli imprenditori è “il rischio che, tra due o tre anni, le aziende italiane siano fuori dal mercato e scarsamente competitive a livello europeo”. Non basta, invece, qualche contentino in manovra, come il rinnovo della legge Nuova Sabatini, fondi preziosi per il rinnovamento delle nostre aziende: “Il governo dice che il rinnovo ci sarà, ma preferiamo aspettare di capire di che cifre stiamo parlando” rimarcano da CNA.
Tenuta conti pubblici e crescita economica devono marciare insieme