Per l’ottavo anno consecutivo CNA ha partecipato al Salone del libro di Torino con uno stand collettivo con 17 editori provenienti da tutta Italia. Un’occasione importante di confronto e soprattutto una vetrina imperdibile per i piccoli editori indipendenti rappresentati da CNA Editoria, con il neo presidente nazionale, Costantino Di Nicolò e Filippo Dalla Villa, presidente coordinatore nazionale di Comunicazione e Terziario Avanzato della CNA.
Tante le iniziative organizzate in questi quattro giorni a partire dal talk di apertura “Cambiare rotta ed essere editori contemporanei”, alla presenza di un vasto pubblico di editori indipendenti e con due relatori di eccezione: Lucio Schiavon, illustratore indipendente e Carlotta Colarieti, editor e scout.
Partendo proprio dalla distinzione tra editoria dipendente ed editoria indipendente, i segnali che arrivano dal mercato ci dicono che molto probabilmente le tirature saranno più basse ma di maggiore impatto e maggiormente sostenibili, con materiali alternativi alla cellulosa e una maggiore attenzione all’estetica. I contenuti avranno, infatti, una veste estetica più curata con un ruolo sempre più importante di contenuti illustrativi e fotografie. Il libro diventa un prodotto integrato di competenze, professionalità e strumenti della comunicazione.
Due figure, quello dell’illustratore che diventa anche contenuto, e quello dell’editor che ha un ruolo sempre più importante nella costruzione del contenuto editoriale.
“In futuro sarà sempre più importante per i progetti editoriali avere la figura dell’editor quale valore per lo sviluppo ed il buon risultato nel mercato”, ha detto Filippo Dalla Villa, presidente coordinatore Nazionale CNA Comunicazione e Terziario Avanzato
Per la piccola editoria un peso rilevante è dato dalle logiche che governano il mondo delle librerie, le regole sul reso, la produzione e la distribuzione che spesso hanno costi sono poco sostenibili per le piccole realtà editoriali. Questo spesso induce a scegliere la via dell’auto pubblicazione, sia che si tratti di un fumetto piuttosto che un libro illustrato o manualistica, che si rivela la strada più semplice ma non sempre la migliore.
“Le problematiche che il settore dell’editoria indipendente deve affrontare sono tante” conclude il presidente nazionale Editoria, Costantino Di Nicolò – “e il primo obiettivo di CNA Editoria sarà proprio quello di definire un programma di lavoro che sia in grado di valorizzare e dare una prospettiva futura alle piccole editorie”.
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