CNA Balneari esprime soddisfazione per la comunicazione del ministero dell’Economia e delle Finanze secondo cui la richiesta di documenti alle imprese balneari da parte “dell’Agenzia del demanio, su alcuni territori costieri (in particolare della Toscana, ndr), costituisce un’attività meramente ricognitiva e non risulta avere alcuna conseguenza sulle concessioni balneari”. Durante l’incontro tenutosi in Regione Toscana con l’assessore al Demanio e con i rappresentanti di Anci Toscana, CNA Balneari ha ribadito la necessità che fosse motivata con chiarezza la finalità di tale iniziativa riconducibile alle ordinarie attività di monitoraggio delle concessioni.
Proseguono, inoltre, le procedure di Palazzo Chigi per la piena costituzione del tavolo tecnico consultivo sulle concessioni che contemplerà, insieme ai rappresentanti dei ministeri competenti in materia e delle Regioni, anche la partecipazione di CNA Balneari. Il tavolo tecnico (acquisiti i dati relativi a tutti i rapporti concessori in essere delle aree demaniali marittime, lacuali e fluviali) dovrà definire i criteri tecnici per la determinazione della sussistenza o meno della scarsità della risorsa naturale e quindi della disponibilità in ambito nazionale per programmare nuove iniziative imprenditoriali. Il tavolo tecnico e la mappatura della risorsa sono istanze sostenute da CNA, pienamente accolte dal Governo, che si auspica potranno chiudere in Europa una annosa vertenza.