Si è svolta giovedì l’assemblea elettiva di CNA Brescia per il rinnovo degli organismi dirigenti, che ha deciso all’unanimità la riconferma di Eleonora Rigotti nel ruolo di presidente per il quadriennio 2021-2025. All’assise sono intervenuti, il presidente nazionale CNA, Daniele Vaccarino, in collegamento streaming, e il Presidente regionale, Daniele Parolo, presente in sede.
“Siamo alla vigilia di un enorme cambiamento economico – ha affermato Vaccarino aprendo i lavori dell’assemblea – La pandemia ha lasciato segni fortissimi, specie in alcuni nostri settori che soffrono ancora di una grave crisi. Tuttavia, alcuni dogmi del passato sono stati rovesciati, rispetto ai parametri di bilancio e alle politiche di investimento europee. Gli analisti stimano una crescita del Pil del 5% nei prossimi sei mesi. La ripresa sarà tanto più vigorosa quanto sapremo far capire l’importanza delle piccole imprese e far sì che le risorse in arrivo vengano catalizzate anche all’interno del nostro sistema”.
“Il percorso partito da Brescia con il rinnovo della presidenza proseguirà – ha ricordato Parolo – nei vari territori della Lombardia per culminare, a fine settembre, nella rielezione della presidenza nazionale e regionale. È fondamentale mantenere la nostra capacità di rappresentanza e di interlocuzione al tavolo delle istituzioni regionali. E, soprattutto, bisogna ricreare un clima di fiducia nelle imprese stesse, che sono un asset utile e prezioso per il territorio che deve essere supportato”.
“CNA dovrà ancor più nei prossimi anni avere la capacità di far fronte al cambiamento e adattarsi ai nuovi scenari, partendo da uno contesto complesso come quello vissuto nell’arco degli ultimi 16 mesi di pandemia, che ha avuto riflessi economici e scenari sociali inimmaginabili e dove la nostra associazione si è confermata punto di riferimento per le imprese associate e non – ha affermato Rigotti – Abbiamo messo a fuoco la necessità di un’organizzazione datoriale pronta a rispondere realmente alle necessità di imprese, professionisti, pensionati ed in grado di creare valore soprattutto dal punto di vista sindacale, oltre che sui servizi”.
La presidente di CNA Brescia ha affrontato i principali problemi che gravano sulla realtà degli artigiani e delle piccole e medie imprese, a cominciare dai costi della burocrazia e del fisco. Gravi minacce per le imprese regolari operanti nell’artigianato sono rappresentate dall’abusivismo e dalla contraffazione. Venendo ai progetti che dovranno connotare la vita associativa, la presidente si è soffermata sul significato del 50° di CNA Brescia, che ricorre in queste settimane, sottolineando l’importanza dell’aver istituito un patrimonio di relazioni e portato avanti un modello di valori che, oggi, fa la “differenza” nella volontà di rappresentare un territorio tra i primi per numero di imprese, capacità produttiva, Pil, sistema manifatturiero, attrattività turistica.
Tra le sfide che attendono le imprese e l’associazione territoriale, c’è il ricambio generazionale, da sostenere ed affiancare con percorsi di mentoring, formazione, accesso al credito per giovani neo imprenditori. “Nostro compito – rileva Rigotti – è anche facilitare l’incontro tra scuola e mondo dell’impresa, per superare il mismatch che tuttora sussiste tra la domanda e l’offerta di lavoro”.
“In tutti questi anni – conclude la presidente di CNA Brescia- le attività e le iniziative che abbiamo sviluppato e quelle che svilupperemo per i prossimi, sono state fatte e lo saranno per sostenere il tessuto economico-produttivo che rappresentiamo e nel solco di quanto tracciato dai nostri fondatori. Grazie quindi alle imprese associate, agli Artigiani, piccoli Imprenditori, professionisti, pensionati che hanno creduto in noi e che ci spingono ogni giorno a proseguire nel cammino avviato mezzo secolo fa”.