Abbattere gli interessi sui finanziamenti concessi alle aziende artigiane e commerciali coinvolte nel terremoto. E’ questa la richiesta che i vertici della Cna di Ascoli hanno fatto alla delegazione della Regione, composta da Giovanni Rossini e Marco Moscatelli, che ha visitato la postazione mobile dell’Associazione impiantata ad Arquata del Tronto. “Bene poter accedere immediatamente a un finanziamento per far ripartire l’attività – spiega Francesco Balloni, direttore della Cna Picena – ma, come ci hanno spiegato molti imprenditori a cui dal giorno della tragedia cerchiamo di offrire sostegno e consulenza, i loro timori non sono legati solo alle difficilissime situazioni dell’immediato ma anche alle prospettive più a medio termine. Per questo abbiamo chiesto ai funzionari della Regione di valutare anche un percorso per l’abbattimento degli interessi e abbiamo avuto garanzie di un loro impegno immediato per verificare come rendere percorribile questo percorso per noi importante non meno della concessione del finanziamento stesso”.
Azione concreta della Cna di Ascoli, dunque, frutto dell’ascolto in presa diretta delle esigenze delle imprese. Come nel caso che ha portato poi a formalizzare la richiesta alla regione sulla questione degli interessi passivi. Queste le premesse di un caso reale ma che può essere preso a esempio: Borgo di Arquata, attività artigiana con locale di produzione e vendita inagibile a causa delle scosse. L’imprenditore è pronto a ripartire e abbandonerà il territorio. Di sua iniziativa ha identificato un terreno, di proprietà familiare, dove poter edificare un modulo prefabbricato o una casetta di legno per ricominciare. “A questo punto – prosegue Balloni – c’è la richiesta di finanziamento. E qui scatta l’ulteriore azione di sostegno che chiediamo come Cna. Una volta ottenuto il finanziamento è presumibile che viste le condizioni generali per l’imprenditore non sarà per niente facile poter affrontare anche le spese per gli interessi sul finanziamento ottenuto. L’abbattimento di questi sarebbe quindi un ulteriore spinta per far sì che l’economia di questi territori montani. Un qualcosa che si aggiunge, ma va anche oltre, alla moratoria sui mutui. Perché questa è temporanea mentre l’abbattimento degli interessi sarebbe cosa duratura in quanto denaro in meno che le imprese dovranno sborsare per continuare a operare. Siamo soddisfatti per l’interesse e l’attenzione che ci hanno assicurato i dirigenti della Regione. Il prossimo passo sarà quello di identificare gli istituti bancari che aderiranno a questo percorso di sostegno”.
Sempre sul fronte del sostegno alle imprese colpite dal Sisma, ieri la Cna di Ascoli, insieme a Fidimpresa Marche, ha messo in campo un’altra postazione mobile con un camper che è stato donato dagli imprenditori e dai dipendenti della Cna provinciale di Bologna. “La rete Cna – commenta il presidente Luigi Passaretti – si è mobilitata per questa emergenza e non possiamo che esserne orgogliosi”. A sintesi dell’azione, davvero esplicativa la vetrofania che da Bologna hanno applicato sul camper che è ora arrivato nella zona dei Sibillini: “La Cna di Bologna per le imprese, la popolazione e la Cna di Ascoli Piceno”.