CNA Cinema e Audiovisivo, il più giovane raggruppamento di interesse della Confederazione, nato appena un anno fa, comincia a muovere i suoi primi passi lungo il nostro Bel Paese e questi passi sembrano già molto spediti: conta già 1300 iscritti in 13 regioni d’Italia.
Dopo la Puglia e le Marche è la volta della Liguria. “Siamo lieti di allargare la grande ‘famiglia’ della CNA a questo nuovo comparto – ha commentato Massimo Giacchetta, Presidente CNA Liguria. L’obiettivo di CNA è di essere di supporto a queste imprese e aiutarle a fare rete per potersi proporre anche a mercati internazionali. Per questo lavoreremo sull’internazionalizzazione sia per la partita dei festival sia per la promozione”.
“Da soli non si riesce ad emergere soprattutto nel settore dell’audiovisivo -. Ha spiegato Alfonso Cioce, portavoce CNA Cinema e Audiovisivo Liguria -. L’audiovisivo è in crescita ma quello che manca sono le risposte dal territorio, come la legge regionale dell’industria creativa in grado di coinvolgere tutta la filiera. Abbiamo bisogno – prosegue Cioce – di strumenti per diventare competitivi, con investimenti mirati e neanche troppo onerosi rispetto alle ricadute possibili. Se cresce la produzione di progetti cinematografici realizzati dalle imprese residenti sul territorio regionale di riflesso vi è un ritorno economico a medio e lungo termine a livello locale. Chiediamo per questo motivo la creazione di un ‘marchio di qualità’, un albo che garantisca i professionisti del settore e li distingua da chi opera abusivamente creando una concorrenza sleale. Il nostro intento è, anche, di coinvolgere la filiera degli scrittori, sceneggiatori, attori e scenografi. Siamo propositivi: ci sono grandi opportunità per questo settore nella nostra regione, ma spesso non vengono valutate. Come per esempio la possibilità di convertire degli spazi in disuso per attività cinematografiche.”
La notizia della nascita del nuovo raggruppamento di interesse CNA anche in Liguria è stata salutata positivamente dall’amministrazione regionale e locale, nelle persone dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti e dell’assessore alla formazione Ilaria Cavo, i quali hanno sottolineato la bontà della Liguria in quanto set meraviglioso per la realizzazione di prodotti audiovisivi oltre che per la sua innata creatività nel settore artistico della musica, dell’arte e dell’innovazione. La Regione, inoltre, in questi anni, ha fatto da motore propulsore al comparto dell’audiovisivo, finanziando la realizzazione di progetti cinematografici di oltre 80 imprese, che avevano come linea guida l’utilizzo di queste risorse sul territorio oltre che aver dato vita a misure di sostegno e incentivo attraverso bandi di sviluppo economico e di formazione.
“Vorremmo arrivare a realizzare un marchio accreditato a livello regionale e forte anche a livello internazionale -. Ha aggiunto la presidente di Genova Liguria Film Commission Cristina Bolla -. Ci piacerebbe essere precursori di questa strada. Abbiamo già richieste di case di produzione che verranno a girare produzioni in Liguria, dunque ci sarà del lavoro per queste imprese”.
Delio Zanzottera, in rappresentanza del livello nazionale di CNA Cinema e Audiovisivo, ha fatto riferimento proprio al lavoro di sinergia con le Film Commission territoriali: fondamentale per fare rete tra le diverse tipologie d’impresa e attrarre le grandi produzioni.