L’accordo quadro è stato siglato dai due presidenti, David Gazzieri per Cna Rovigo e Guido Turchetti per il Collegio dei Geometri, nell’ottica anche di favorire il cliente finale.
“E’ stato un percorso che abbiamo iniziato due anni fa – ha esordito Turchetti – e finalmente siamo riusciti ad arrivare a concretizzare anche un piano di attività condiviso. Imprese e professionisti avranno la possibilità di operare, sul piano della formazione e su quello della fornitura di servizi alle imprese e cittadini, insieme con l’ottica del servizio.”
Anche il presidente di Cna Rovigo David Gazzieri rilancia su alcuni temi di grande importanza per l’economia locale: “Per l’edilizia il focus è decisamente orientato sulla ristrutturazione. Ci sono temi – conferma Gazzieri – delicati come la rigenerazione urbana che toccano anche la qualità delle aree che compongono il nostro territorio. E proprio il territorio è quello a noi più caro e che grazie a questo accordo riusciremo a presidiare con ancora più efficacia”.
Il pacchetto che Cna Rovigo e Collegio dei Geometri mettono a disposizione di imprese e professionisti si svilupperà su due assi importanti.
Il primo è un percorso formativo condiviso per mettere insieme professionisti e imprese che hanno problematiche, specialmente legate al mondo dell’edilizia, comuni.
Il secondo riguarda una serie di multipoint sparsi sul territorio della provincia per offrire servizi integrati ad imprese e famiglie e in questo le due organizzazioni sembrano calcare davvero un’esperienza innovativa.
“Noi come associazione – ha ricordato Gazzieri – già presidiamo in maniera efficare l’intera provincia con le nostre 7 sedi. In questo modo aumenteremo il contatto con imprese e famiglie in un’ottica di servizio.”
“Sarà anche un protocollo di “comportamenti comuni” – ha dichiarato Turchetti – al fine di aiutare il cliente ad avere maggiore chiarezza e aumentare la qualità della fornitura. Il compito del professionista sarà quello di condividere con le imprese un percorso in un panorama di interventi di ampio respiro. Interveniamo sul “malato” chiamato edilizia e per salvarlo dobbiamo avere tutti lo stesso progetto.”