Parte da Pisa il lancio di CNA Editoria Toscana, la nuova articolazione di mestiere creata da  CNA. E quale miglior luogo se non una libreria per presentare questa iniziativa? E’ stata scelta infatti la libreria Blu Book, adiacente a Palazzo Blu nel cuore della città di Pisa.

CNA Editoria, presente fino ad ora in Piemonte, Emilia Romagna e Lombardia, arriva in Toscana, culla d’Italia quanto a cultura, autori ed editori per vivacità di iniziative e di imprese del settore. Basti pensare alla storica Casa Editrice Vallecchi di Firenze, che opera ormai dai primi del ‘900 oppure ad una tra le più importanti manifestazioni dedicate all’editoria indipendente, il Pisa Book Festival,  di cui si terrà la 13°edizione a novembre.

La Toscana infatti è ricca di editori indipendenti: se ne contano ben 650. Ogni giorno i piccoli editori che non accedono ai canali alla grande distribuzione e nemmeno ai circuiti delle catene di librerie devono combattere con la concorrenza dei grandi marchi per pubblicare le loro opere, lottando con i costi di pubblicità e con la difficoltà logistiche di distribuzione.

Nell’era di internet, gli editori hanno prodotto il 4% di titoli in meno nel 2014 rispetto al 2013, mentre i libri digitali hanno registrato una crescita del 40%, rappresentando ormai il 10% circa del mercato. (Fonte: Centro Studi CNA Nazionale). Un dato palese che fa capire come il lettore stia iniziando a rivolgersi al prodotto e-book, rispetto al classico libro di carta stampata.

Per resistere quindi alla crescente digitalizzazione, il suggerimento di Andrea Nannini, presidente Nazionale CNA Comunicazione e Terziario Avanzato è di “pubblicare libri di qualità che, come dimostra il mercato, continuano ad essere sulla cresta dell’onda oltre che puntare sul fascino e sulla capacità di stimolare la fantasia che il libro di carta possiede”.

 

Gli obiettivi di CNA Editoria

“La maggior parte delle volte infatti, un libro non viene distribuito oltre i 15 chilometri di raggio – fa notare ad esempio Daniele Conti il coordinatore CNA Comunicazione e Terziario Avanzato Toscana – E’ per questi motivi che CNA Editoria vuole riportare attenzione verso il mondo dell’editoria e lo fa attraverso una vera e propria azione culturale che stabilisca una “filiera corta” tra autore, editore e lettore accorciando i passaggi distributivi. Il modo per realizzare la “filiera corta” esiste ed è già ben definito: si tratta del dialogo con le istituzioni locali, in particolare con il Consiglio Regionale, per una azione legislativa che porti alla creazione di un circolo virtuoso tra chi scrive, chi produce e chi legge”.

Sono intervenuti nel corso della presentazione:

•              Manrico Romano – Presidente CNA Comunicazione e Terziario Avanzato Toscana

•              Marco Basteri – Referente CNA Editoria Toscana

•              Andrea Nannini – Presidente Nazionale CNA Comunicazione e Terziario Avanzato

•              Alessio Stefanoni – Responsabile progetto servizi CNA Editoria

•              Ettore Cenciarelli – Responsabile Nazionale CNA Unione Comunicazione e Terziario Avanzato

Il Manifesto di CNA Editoria

In occasione della presentazione di CNA Editoria Toscana, Andrea Nannini, presidente nazionale CNA Comunicazione e Terziario Avanzato, ha illustrato il Manifesto di CNA Editoria, che contiene 7 punti concreti per rilanciare l’editoria tradizionale in un momento storico in cui internet e i formati digitali la fanno da padrone.

Ecco i 7 punti del Manifesto di CNA Editoria:

•          Superare le ambiguità della Legge Levi seguendo l’esempio francese

•          Riconoscere lo status alle “Imprese Culturali”

•          Saper fare rete per sviluppare progetti di promozione e comunicazione

•          Guardare all’innovazione tecnologica come un’opportunità per la diffusione del libro

•          Costruire una politica comune con librerie indipendenti e imprese della filiera del libro

•          Superare vecchie modalità burocratiche come la SIAE e rivedere lo studio di settore

•          Programmare attività di formazione per gli editori e gli addetti del settore.

 

“La memoria, il presente del nostro passato”, progetto CNA Pensionati

Anche CNA Pensionati ha partecipato a questa iniziativa, visto che proprio i pensionati stessi hanno provato a vestire i panni di editore dando vita al progetto “La memoria, il presente del nostro passato”.  “Si tratta – come ha spiegato Ettore Cenciarelli – di un’iniziativa che permette ai pensionati appartenenti al mondo CNA, di cimentarsi nella scrittura di un libro e partecipare così ad un concorso che ogni anno premierà il miglior libro. Libri quindi che avranno una platea di lettori potenziale vasta almeno quanto gli iscritti a CNA pensionati che nel 2015 contano ben 250 mila aderenti. Un modo per mettere insieme innovazione e tradizione e per riscoprire la storia e la cultura dei più anziani che hanno contribuito alla creazione del nostro presente.