Un buon apprendista può essere anche uno studente capace: chi ottiene voti alti a scuola riceverà una retribuzione più elevata. Oggi CNA-SHV dell’Alto Adige ha presentato, alla Scuola professionale per l’artigianato e l’industria di via Roma a Bolzano, l’innovativo “Accordo provinciale per la disciplina dell’apprendistato nel settore artigianato”, elaborato insieme a APA-LVH Confartigianato e ai sindacati Cgil, Cisl, Uil, Asgb. L’accordo è valido fino al 31 dicembre 2018 e si applica ai giovani tra i 15 ed i 25 anni di età.

Circa il 90% dei contratti di apprendistato duale scuola-lavoro stipulati a livello nazionale vengono applicati in Alto Adige (sono attivi 3.400 contratti di apprendistato duale) e per questa ragione il sistema di formazione duale adottato in provincia di Bolzano viene considerato una sorta di modello nel resto del Paese. L’accordo presentato oggi, valido fino al 31 dicembre 2018, introduce peculiarità che rendono ancor più attrattivo questo modello di formazione che è, allo stesso tempo, una modalità di ingresso nel mondo del lavoro. È stata regolamentata la retribuzione, che va dal 35% al primo anno al 50% del secondo anno, dal 60% del terzo anno al 70% del quarto anno, prendendo come riferimento la retribuzione globale lorda dell’operaio o impiegato qualificato prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro. Inoltre è stata introdotta la maggiorazione del 10% della retribuzione per gli apprendisti che ottengono una buona valutazione scolastica, con la media annua almeno del 7,5. L’accordo tutela i periodi di maternità, infortunio e malattia, concede un anno di deroga in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi scolastici e prevede un ulteriore anno (pagato al 70% della retribuzione lorda di operai e impiegati) per chi ha conseguito la qualifica triennale e vuole ottenere il diploma professionale.

È chiara la volontà delle parti sociali di retribuire sia le ore di formazione scolastica sia le ore di lavoro in azienda “in quanto sia la formazione aziendale che quella scolastica costituiscono gli elementi portanti del sistema di formazione duale”.

 “Abbiamo voluto dare valore al percorso scolastico, e non solo a quello lavorativo – spiega Claudio Corrarati, presidente di CNA-SHV – perché abbiamo sempre più bisogno di collaboratori preparati, necessari ad aziende competitive e digitalizzate. Il fatto che l’accordo venga presentato nella Scuola professionale per l’artigianato e l’industria, nel cuore del capoluogo, dimostra che la città e i quartieri chiamano i mestieri, ne hanno bisogno per vivere. Spesso, soprattutto nelle famiglie di madrelingua italiana, l’apprendistato è stato visto come una scelta di ripiego per i propri figli. Con questo accordo, invece, rilanciamo un percorso formativo che crea reali opportunità di lavoro per i giovani. L’introduzione della maturità professionale, con un percorso scolastico aggiuntivo, consentirà inoltre agli apprendisti di accedere anche all’università”.

“Le parti sociali e la politica concordano sull’opportunità per la Provincia di ottenere dallo Stato competenza primaria sull’apprendistato, avendo portato avanti per decenni questa best practice unica in Italia – aggiunge Corrarati –. CNA dell’Alto Adige, a sua volta, si mette a disposizione del sistema CNA di tutta Italia per diffondere il modello dell’apprendistato duale, la cui applicazione richiede la creazione di strutture scolastiche adeguate ed una nuova mentalità per le aziende”.