In queste settimane, lo spot televisivo di Autostrade per l’Italia ha messo in evidenza immagini di persone felici e serene che percorrono le autostrade italiane, creando una visione rassicurante del viaggio su strada e addirittura idilliaca.
Questa rappresentazione, invece, è in netto contrasto con la realtà quotidiana vissuta dagli autotrasportatori, i quali ogni giorno affrontano le sfide di una rete autostradale afflitta da gravi problemi. Gli autotrasportatori percorrono mediamente circa 300 chilometri al giorno, e devono far fronte a una situazione infrastrutturale che, negli anni, ha mostrato segni di evidente degrado.
Negli anni sessanta, e anche dopo, la rete infrastrutturale era l’orgoglio dell’Italia. Tutt’altro accade oggi.
I cantieri che tappezzano le tratte autostradali rappresentano inequivocabilmente la carenza della manutenzione programmata.
L’apertura simultanea di questi cantieri determina congestione del traffico, costringendo gli operatori professionali a lunghe attese e significativi allungamenti dei tempi di percorrenza.
Una situazione che ha ripercussioni dirette sull’efficienza del settore logistico e, di riflesso, sull’economia nazionale.
È fondamentale che Autostrade per l’Italia prenda atto di questa disconnessione tra comunicazione e realtà e si impegni non soltanto a migliorare le condizioni delle infrastrutture stradali, ma anche a garantire una programmazione ordinaria e straordinaria della manutenzione dei circa 7mila chilometri di rete. È necessario contribuire alla piena realizzazione del Catasto nazionale delle strade, fornendo così percorsi alternativi e sicuri in caso di criticità.
Non possiamo permettere che la felicità ostentata in uno spot pubblicitario si traduca in un’illusione per chi vive quotidianamente le difficoltà della rete autostradale. In questo modo al danno si aggiunge la beffa.
È tempo, piuttosto, che la comunicazione rifletta la realtà e contribuisca a creare un dialogo costruttivo tra aziende e istituzioni per migliorare concretamente le condizioni di lavoro e di vita degli utenti della strada.