Il settore dell’autotrasporto è estremamente delicato e si caratterizza per una forte concorrenza tra gli operatori. Fenomeni come quelli emersi dalle indagini, svolte dalla Procura e della Guardia di Finanza di Massa Carrara, in merito all’arresto di 12 persone tra personale dipendente della Provincia di Massa Carrara ed autotrasportatori, determinano una distorsione del mercato dei servizi di autotrasporto, creando una concorrenza sleale tra gli operatori che mette a rischio la sopravvivenza stessa delle imprese professionali.
CNA Fita Massa Carrara decide di dire la sua a proposito di questo spiacevole vicenda, in primis per far sentire il proprio supporto a tutte quelle imprese rispettose della legge e poi per esprimere il forte sconcerto e preoccupazione.
Se quanto emerso dalle indagini sarà confermato, occorrerà intervenire nei confronti di tutti coloro che si sono resi responsabili di aver creato un sistema illegale in un settore così particolare come quello dei trasporti eccezionali, che nella provincia accomuna molte imprese.
CNA Fita Massa Carrara rappresenta le aziende di autotrasporto che operano nella legalità e nel rispetto della normativa. Aziende che ogni anno corrispondono quanto previsto dalla legge a titolo di “maggior usura strade” per ottenere le autorizzazioni necessarie per effettuare trasporti eccezionali, aziende che si confrontano con una burocrazia che rende sempre più complicato il rilascio di tali autorizzazioni, soprattutto a causa di una rete viaria e infrastrutturale sulla quale nel corso degli anni non si è investito e che non è stata oggetto dei dovuti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché dei necessari lavori di adeguamento. La costruzione di tali opere, infatti, risale a diversi decenni fa.
L’auspicio dell’associazione è che venga fatta chiarezza e che il procedimento si chiuda il prima possibile.
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