La scampata tragedia dei 51 studenti di Como, riporta in primo piano la gestione degli affidamenti del servizio di trasporto scolastico
Cesena, 22 marzo 2019 – Al di là di situazioni imprevedibili, la situazione nella quale si trova il trasporto scolastico merita una seria riflessione, in quanto da diverso tempo la qualità e la sicurezza di questi servizi, sono subordinate alle logiche del risparmio.
“CNA Fita, più volte anche in tempi non sospetti – afferma Daniele Battistini, presidente di CNA Fita Forlì-Cesena – ha manifestato la propria preoccupazione per la gestione dei bandi di gara per l’affidamento del servizio di trasporto scolastico, per molti comuni della nostra regione. Mi riferisco, in particolare, alla prima importante gara gestita dall’Agenzia Intercent-ER, che ha rappresentato un esempio negativo di concertazione e di scarsa attenzione ad elementi che, invece, dovrebbero avere una considerazione nell’affidamento delle attività, quali i costi del personale e le condizioni per una sana e corretta concorrenza tra le aziende del settore”.
Le imprese del trasporto sono soggette a numerosi controlli e ad una giusta formazione continua dei dipendenti e tutto ciò è accessibile agli organismi di controllo.
Basterebbe, quindi, poco per fare emergere sul terreno della legalità, quelle imprese che, nella logica del massimo ribasso, risparmiano su queste voci di costo e, spesso, non sono nelle condizioni di garantire un servizio sicuro e qualitativamente accettabile.
“Ci preme inoltre mettere in evidenza – conclude Battistini – che il trasporto scolastico, se non integrato all’interno di un disegno più organico e di prospettiva, può generare ricadute negative sull’equilibrio dell’intero sistema della mobilità. Per queste ragioni chiediamo alle amministrazioni di avviare un confronto, in quanto preoccupati della tenuta delle imprese e della salute dei ragazzi”.