CNA Fita Toscana ha denunciato una serie di problemi che impattano sull’autotrasporto. Il primo punto dolente è l’aumento dei costi operativi: “Per ogni impresa l’innalzamento dei costi comporterà un aumento per ogni mezzo di circa 6mila euro, quasi il 4,6% in più, secondo una nostra ricerca. È chiaro che, per un’azienda che possiede molti mezzi, questi aumenti incideranno molto sul bilancio”, così ha esordito Antonio Peruzzi, presidente CNA Fita Arezzo, ai microfoni di Radio24.
Riguardo alle modifiche previste per il Codice della strada, Peruzzi ha espresso perplessità: “Quando si possiede una patente con meno di 20 punti è prevista una sospensione breve della stessa se si sforano, anche di poco, le ore massime di guida. Bisogna considerare che in regione non ci sono molte aree di sosta, le infrastrutture e le strade, inoltre, non sono in buone condizioni. Quindi, nostro malgrado, siamo spesso costretti a proseguire il viaggio per altri 10-15 minuti. Questo significa sforare le ore di guida. Per questo motivo andiamo incontro a una possibile sospensione della patente per 15 giorni. Se questa proposta dovesse andare avanti, se diventasse effettiva nel nuovo Codice, molte imprese si troverebbero sprovviste di conducenti per motivi purtroppo non dipendenti dall’azienda stessa”.
Sul pedaggio che la regione Toscana imporrà ai mezzi pesanti che percorrono la Firenze-Pisa-Livorno Peruzzi è critico: “Si tratta di un’arteria molto importante, sono moltissimi gli insediamenti produttivi su quell’area, pertanto siamo costretti a transitare su quell’arteria, anche perché nelle zone limitrofe sono stati imposti molti divieti al transito di mezzi pesanti. C’è poi un altro aspetto da considerare, soltanto il 15% del traffico sulla Fi-Pi-Li è costituito da mezzi pesanti: un pedaggio selettivo non sarà mai sufficiente a coprire i costi che bisognerà sostenere per potenziare quel tratto stradale”, ha evidenziato Peruzzi in conclusione.