“Gli artigiani e gli imprenditori di Italia, che noi rappresentiamo, sono una forza non solo economica ma anche sociale capace di guardare agli altri. Non a caso quest’anno parteciperemo ancora più numerosi alla Race For the cure coinvolgendo tutta la direzione nazionale, convocata nei giorni della corsa, allo scopo di portare a Roma le nostre articolazioni territoriali con le loro famiglie”. Lo ha detto il presidente nazionale della CNA, Dario Costantini, che ha aperto l’evento ‘In rete per la vita’ organizzato da CNA Impresa Donna in collaborazione con Komen Italia. “Vogliamo diffondere il messaggio che la Komen lancia a protezione delle donne colpite da tumore al seno con forza sempre maggiore” – ha aggiunto Costantini.
L’idea della CNA come forza sociale e non solo di rappresentanza imprenditoriale è stata richiamata anche dal segretario generale, Otello Gregorini, nelle conclusioni. “Questa è una scelta che abbiamo fatto anni fa – ha spiegato – e la collaborazione con Komen la evidenzia oggi in maniera tangibile. I nostri imprenditori, che rappresentiamo sin dal 1946, con il tempo vanno in pensione e per questo abbiamo fondato CNA Pensionati. Ma essi hanno accanto anche i loro familiari, i collaboratori, ovvero cittadini a cui guardiamo dando il nostro contributo per superare momenti di difficoltà come quelli a cui la Race for the cure è rivolta”.
CNA Impresa Donna, non a caso, ha organizzato anche quest’anno una squadra che parteciperà alla celebre maratona in rosa ‘Race for the cure’ che si terrà a Roma il prossimo 12 maggio, all’interno di una kermesse di 4 giorni collocata nell’arena del Circo Massimo in cui Komen Italia offrirà eventi e servizi alle donne colpite da carcinoma mammario.
“Race for the cure, è l’evento simbolo della Komen Italia e la più grande manifestazione per la lotta ai tumori del seno in Italia e nel mondo – ha spiegato Cristiana Alderighi Coordinatrice di CNA Impresa Donna – e si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, anche in altre 4 città italiane: Bari, Bologna, Brescia e Matera”.
L’impegno della CNA per la Race si fonda sul sodalizio stretto con il Professor Riccardo Masetti, celebre senologo e chirurgo, direttore Centro Integrato di Senologia, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs, presidente Susan G. Komen Italia, presente al lancio della squadra CNA ‘In Rete per la vita’.
“Abbiamo capito da tempo che per curare le donne colpite da carcinoma al seno, una patologia ormai largamente curabile e da cui si guarisce nel 90% dei casi, non servono le sole terapie tradizionali, la chirurgia, la chemioterapia e la radioterapia – ha spiegato Masetti – ma sono necessarie anche terapie complementari, un mix di interventi che mirano ad accrescere il benessere psicologico e psicofisico delle donne”. Massaggi shatzu, yoga, riflessologia, agopuntura. Ma anche Qi Gong, Arteterapia, Musicoterapia, riabilitazione. Questi i servizi offerti presso il Centro integrato di senologia che Masetti ha costruito e fatto crescere nel corso degli ultimi 20 anni, fra grandi peripezie, anche grazie al sodalizio con la Komen.
Un messaggio, quello dell’aiuto psicologico alle donne colpite dal carcinoma mammario, che la CNA ha raccolto da tempo sul territorio nazionale. A testimoniarlo sono stati i progetti “Pink room” nato dalla collaborazione tra CNA Impresa Donna Marche e Fondazione Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche ONLUS; “Un trucco per stare meglio” e “Make-up for the cure”, i progetti di CNA Bologna con Policlinico di Sant’Orsola e Ospedale Bellaria. Entrambe le esperienze mirano a dare supporto alle pazienti oncologiche insegnando loro a truccarsi, indossare parrucche o sostituire sopraccigli e ciglia cadute a causa della chemio.
“Con le nostre capacità di artigiane della bellezza offriamo un supporto fondamentale alle donne che attraversano un periodo complicato” – ha spiegato Sandra Aparecida Gouveia per il progetto di CNA Marche. Mentre Paola Ravaioli, raccontando l’esperienza delle artigiane bolognesi ha ricordato come “il momento più bello che abbiamo vissuto è stato quello in cui i mariti delle donne in terapia confessano che le loro mogli non sono mai state così belle”.
Altrettanto toccante è stata la testimonianza di Carolina Marconi, operata tre anni fa con una mastectomia dal Professor Masetti, che ha ricordato quanto siano importanti i decreti di attuazione della legge sull’oblio oncologico varata recentemente in Parlamento. “Dieci anni per poter comprare casa con un mutuo, assicurarsi, farsi una famiglia adottando un bambino sono troppi – ha denunciato – tuttavia è necessario che questa legge sia attuata subito”. La battaglia delle donne colpite da tumore al seno, continua, anche con la Race for the cure e grazie alla partecipazione di mondi come quello della CNA. “Non può esserci impresa senza salute – ha concluso la Presidente di CNA Impresa Donna Mariella Triolo – per questo è importante impegnarsi fattivamente per la prevenzione come fa la Race for the cure. Noi imprenditrici vogliamo partecipare in tante perché desideriamo che vengano fuori i valori della nostra associazione ovvero quelli della vicinanza e della solidarietà”.