Maggiore attenzione alle donne imprenditrici nella strategia europea per la parità di genere. Questo è il messaggio presentato dalla presidente nazionale di CNA Impresa Donna, Maria Fermanelli, durante l’incontro del Consiglio nazionale CID con le europarlamentari del gruppo S&D Elisabetta Gualmini e Giuseppina Picierno, che si è tenuto mercoledì 2 dicembre con una grande partecipazione di pubblico.
La riunione, organizzata in stretta collaborazione con l’Ufficio di CNA Bruxelles, è stata interamente incentrata sulle principali tematiche europee riguardanti l’imprenditoria femminile, dalla strategia europea per la parità di genere alle risorse in arrivo nell’ambito del fondo di ripresa.
CNA è fermamente convinta della necessità di promuovere, a livello europeo come a livello nazionale, politiche atte a creare le condizioni di parità tra uomo e donna nel mondo del lavoro e della società civile, e, come associazione di rappresentanza datoriale, individua azioni tese alla rimozione degli ostacoli che, di fatto, costituiscono una discriminazione diretta e indiretta nei confronti delle donne, anche di quelle che svolgono un’attività lavorativa autonoma.
Dopo l’apertura dei lavori della coordinatrice nazionale CID, Cristiana Alderighi, che ha presentato il documento di riflessioni e proposte operative elaborato da CNA Impresa Donna, la responsabile dell’Ufficio di CNA Bruxelles, Elisa Vitella, ha fornito una panoramica della rappresentanza e dell’attività della CNA in sede europea, nonché una descrizione dei temi prioritari per il 2021. Tra questi, la lotta contro la violenza e gli stereotipi, la necessità di realizzare un’economia basata sulla parità di genere, la necessità di sostenere l’imprenditoria femminile nella ripresa dalla crisi COVID-19 e la necessità di costruire un sistema di welfare capace di tutelare realmente la continuità imprenditoriale in tutte le fasi della vita.
Successivamente, le eurodeputate Elisabetta Gualmini e Giuseppina Picierno sono intervenute per presentare il lavoro di tutela dell’imprenditoria femminile che portano avanti nelle commissioni Bilanci (BUDG) e Uguaglianza di genere (FEM) del Parlamento europeo. Di particolare rilievo è risultato essere il progetto svolto sul dispositivo di ripresa e resilienza, il principale strumento del Fondo di ripresa, in cui proprio il Parlamento europeo ha introdotto una maggiore attenzione alla dimensione di genere nella valutazione che la Commissione europea dovrà condurre sui diversi piani nazionali prima di poter erogare le risorse del Fondo.
Una rappresentanza della presidenza di CNA Impresa Donna ha, poi, avuto l’opportunità di interagire con le eurodeputate, portando alla loro attenzione le problematiche che le donne imprenditrici stanno vivendo e le loro richieste. Infine, Paola Ligabue, vicepresidente per la CNA nell’organizzazione europea per le donne imprenditrici, FEM, è intervenuta presentando la rappresentanza europea e il lavoro portato avanti in essa dalla CNA.
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