“Collaborare per competere”, è la chiave con cui Cna intende sempre più misurarsi sui complessi temi dello sviluppo turistico e dello sviluppo tout court dell’economia in quell’area chiave del territorio provinciale, che è il Delta. Un orientamento – hanno spiegato i dirigenti di Cna Turismo e dell’Area Cna del Delta, alla conferenza stampa che si è tenuta a Comacchio – volto a incalzare le istituzioni sui problemi, a proporre idee e soluzioni, ma, al contempo, appunto anche possibili terreni di collaborazione concreta, forti delle potenzialità di un patrimonio di risorse, costituito da 1200 imprese dei più diversi settori produttivi e dei servizi. Una vera e propria filiera di imprese che operano nel settore del turismo o che, dallo sviluppo del turismo, possono trarre vitalità e crescita
“Il nostro approccio a questi temi – ha infatti puntualizzato Riccardo Cavicchi, presidente di Cna Turismo – è sempre stato improntato a grande concretezza e siamo animati dalla volontà di contribuire attivamente alla costruzione di opportunità per le centinaia di imprese che rappresentiamo”.
Tra i temi più rilevanti proposti dall’Associazione in un documento inviato ai sindaci e alle forze politiche ed economiche dell’Area, sulla base del quale sarà avviato un confronto stringente e costruttivo, il miglioramento dell’offerta ricettiva della Costa, attraverso la riqualificazione del patrimonio immobiliare delle seconde case. Tema molto sentito, tra l’altro, dalle imprese del settore costruzioni, che in questi ultimi anni stanno avvertendo fortemente gli effetti della crisi, ma al tempo stesso passaggio ineludibile di ogni strategia di rilancio del turismo sulla Costa.
“Il nostro obiettivo – ha insistito Cavicchi – è quello di intervenire sull’ampio patrimonio immobiliare esistente, per avviare processi di ammodernamento e riqualificazione e quindi ampliare e migliorare complessivamente l’offerta ricettiva del nostro litorale. Su questo versante riteniamo indispensabile avviare un confronto con l’Amministrazione Comunale, con le associazioni di riferimento dei proprietari, le agenzie immobiliari e gli istituti di credito per costruire un pacchetto di misure condivise, tese a favorire gli interventi di riqualificazione degli immobili”.
Quello della riqualificazione del patrimonio immobiliare non è, però, che uno dei temi di una vera e propria strategia giocata su più fronti: dalla valorizzazione e riqualificazione dei Lidi Nord, al futuro degli stabilimenti balneari, dal Portocanale di Portogaribaldi, a cui è indispensabile dare una soluzione definitiva, ai collegamenti tra i Lidi per arrivare al miglioramento dell’accoglienza turistica nel suo complesso.
Sulla questione, in particolare, la Cna propone all’Amministrazione di Comacchio l’adozione di una visuale più ampia, oltre a quella delle linee di trasporto passeggeri tra i Lidi e Comacchio. “Occorre – ha precisato il presidente di Cna Turismo – costruire un rapporto di collaborazione tra pubblico e privato, capace di portare rilevanti benefici al territorio, creando nuove modalità di collegamento tra la Costa ferrarese e gli assi di Bologna, Venezia e Ravenna, sulla base di una reciprocità di interessi”.
Dall’altra, come ha argomentato Dario Guidi, operatore economico della zona e vice-presidente provinciale della Cna, l’obiettivo dell’Associazione è di “mettere a sistema la complessa e articolata offerta di opportunità di cui disponiamo e favorirne la fruizione ad una platea sempre più ampia di turisti. In sostanza, Noi riteniamo che il fare rete rappresenti una delle risposte strategiche alle difficoltà del turismo. L’integrazione fra imprese, rappresenta la leva attraverso la quale ridurre i costi, migliorare e ampliare la qualità e la gamma dei servizi offerti e, in definitiva, l’offerta turistica”.
All’incontro stampa si è parlato anche di abusivismo e della iniziativa Cna contro questa piaga – ha ricordato il presidente dell’Area Cna, Giordano Conti – sempre più diffusa nella zona. E, infine, della questione parcheggi. A questo proposito, pur non opponendosi, in linea di principio, alla istituzione dei parcheggi a pagamento, Cna ritiene che tale iniziativa debba avere, come corrispettivo, l’offerta di un servizio ai turisti, attraverso la qualificazione delle aree delimitate e interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, in particolare nei retro spiaggia dei Lidi Estensi e Spina.