Modello contrattuale, ammortizzatori sociali, bilateralità e Recovery Fund sono stati i temi al centro dell’incontro tra Sergio Silvestrini, Segretario generale CNA e le altre associazioni dell’artigianato, con i vertici di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Gianni Sbarra, e Pierpaolo Bombardieri sui quali sono stati registrati importanti punti di convergenza e con la volontà comune di consolidare un confronto continuo, quanto mai importante nella fase di acuta crisi economica e sociale che sta vivendo l’Italia. “L’assenza di conflittualità e un sistema ispirato da modelli partecipativi, caratteristici del mondo dell’artigianato e delle piccole imprese, possono essere determinanti – ha indicato Silvestrini – per superare i pesanti effetti della pandemia sul tessuto produttivo”.
Silvestrini e i segretari generali dei sindacati confederali concordano sulla irripetibile occasione offerta dal Recovery Fund. “Le parti sociali devono essere un importante interlocutore – ha detto Silvestrini – nell’individuazione delle priorità per l’ammodernamento del Paese”.
Sul tema del modello contrattuale, il Segretario generale della CNA ha auspicato che le parti sociali siano capaci di esprimere idee e soluzioni innovative, in sintonia con i grandi mutamenti che interessano l’economia e la società. “Il nostro attivismo nella contrattazione – ha detto – è dimostrato dalla ripresa delle trattative per i rinnovi contrattuali e dalla sottoscrizione a breve del nuovo accordo sul modello contrattuale”.
Sugli ammortizzatori sociali, Silvestrini ha osservato che l’universalità è un obiettivo comune ma non può tradursi in unicità degli strumenti. “Anche in questa crisi senza precedenti la nostra bilateralità ha dato prova di resilienza per salvaguardare l’occupazione e le imprese. Un risultato reso possibile dal fatto che si tratta di strumenti pensati e realizzati dalle parti sociali sulle specificità e le esigenze del settore”.