La situazione di emergenza sui crediti incagliati nei cassetti fiscali delle imprese e la profonda incertezza provocata dall’ultimo decreto del Governo che cancella la cessione del credito sono stati al centro dell’incontro tra il Segretario Generale CNA, Otello Gregorini, e una delegazione dei deputati del PD guidata dalla presidente, Debora Serracchiani.
Nel corso dell’incontro Gregorini ha ribadito le priorità che necessitano di risposte urgenti, a partire dal dossier dei crediti incagliati. Per CNA serve un provvedimento urgentissimo del governo per scongiurare il fallimento di oltre 30mila imprese e il blocco di 100mila cantieri.
Gregorini ha ribadito l’esigenza di dare continuità ai bonus per l’efficienza energetica e la messa in sicurezza degli immobili così da dare certezze alle imprese e sostegno economico all’iniziativa green delle famiglie, in sintonia con la direttiva Ue.
In particolare il Segretario Generale CNA ha sottolineato l’importanza di mantenere il meccanismo della cessione del credito per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e per il sismabonus, ampliare la capienza fiscale delle banche per svuotare i cassetti fiscali delle imprese che rischiano il fallimento.
Inoltre alla luce delle forti criticità che si stanno riscontrando CNA ha confermato la richiesta di eliminare l’obbligo delle attestazioni SOA per le imprese che realizzano lavori collegati ai bonus edilizi ovvero, di posticiparne l’efficacia a gennaio 2024.
Per CNA la priorità è rispondere all’emergenza provocata dai crediti fiscali che le imprese non riescono a vendere. L’utilizzo degli F24 rappresenta una soluzione praticabile, ma è fondamentale che l’ampliamento della capienza fiscale e la limitazione delle responsabilità delle banche mettano in moto un meccanismo virtuoso che consenta di svuotare i cassetti fiscali delle imprese per ridare loro ossigeno e la capacità di portare a termine i cantieri.