Rilanciare il settore dei lavori pubblici, e più in generale il comparto dell’edilizia, costituisce un insostituibile volano per l’economia di Vittoria. Questa la sintesi dell’incontro che la Cna territoriale ha avuto con il sindaco Giovanni Moscato e l’assessore ai Lavori pubblici Paolo Nicastro. Un rilancio necessariamente legato alla presenza di progetti, gli unici strumenti che permettono di accedere, tramite bando, ai fondi comunitari, nazionali e regionali. L’assessore Nicastro ha assicurato che alcuni progetti sono stati già elaborati dagli uffici mentre altri sono in fase di definizione. “In particolare – spiegano il presidente della Cna territoriale di Vittoria, Giuseppe La Terra, con il responsabile organizzativo Giorgio Stracquadanio – ci è stato riferito che per quanto riguarda rete idrica, depuratore, piano traffico e piano spiagge si sta lavorando per completare e aggiornare gli elaborati. Abbiamo chiesto di accelerare i tempi perché la commissione europea, solo per la Sicilia, ha stanziato 3,41 miliardi di euro. Una parte consistente di queste somme deve essere impiegata per il trattamento delle acque reflue e l’approvvigionamento idrico.
Nel corso dei primi mesi del 2017 usciranno i primi bandi. Vittoria deve centrare questi obiettivi che sono importanti per la città, per le sue economie e in particolare per le tante attività del comparto costruzioni. Abbiamo anche sottolineato l’importanza del riuso e della riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. In questi ambiti c’è molto lavoro per le nostre imprese artigiane, per questo abbiamo rimarcato l’importanza di affrontare anche questioni relative alle finalità e al ruolo del social housing e degli investimenti sulle nuove politiche per l’abitare. Naturalmente a queste misure va associata una politica di riduzione degli oneri di urbanizzazione che la città attende. E’ stato quindi un confronto franco, chiaro, sereno che avrà un seguito perché come Cna riteniamo che il settore delle costruzioni sia davvero una parte strategica della nostra economia. E per questo intendiamo stimolare l’amministrazione da una parte ad investire sulle opere pubbliche, dall’altra ad adottare incentivi e agevolazioni che spingano l’edilizia privata”.