Nella giornata del 2 aprile 2025, CNA è stata ricevuta insieme ad altre Organizzazioni datoriali del settore dalla Direzione Generale della Motorizzazione Civile per un incontro istituzionale di fondamentale importanza, finalizzato a discutere le criticità che da tempo affliggono il settore delle revisioni veicolari. L’incontro, presieduto dal Direttore della 4^ Divisione, Ing. Roberto Di Marco, e dall’Ing. Giampiero Cavese, ha rappresentato un momento di confronto costruttivo, nel quale la nostra Organizzazione ha ribadito con fermezza le istanze irrinunciabili per garantire la sopravvivenza e la competitività dei centri di controllo privati.

Un settore in crisi: la necessità di interventi urgenti

Da anni, il comparto delle revisioni si trova a operare in un contesto normativo ed economico insostenibile. L’assenza di adeguamenti tariffari, unita a procedure burocratiche farraginose e a un sistema di formazione eccessivamente rigido, sta mettendo a rischio la continuità del servizio, con ripercussioni negative sia per le imprese che per gli utenti finali.

CNA, rappresentata dal Presidente nazionale Meccatronici, Francesco Circosta, dalla Responsabile nazionale dell’ Unione Servizi alla Comunità, Antonella Grasso e dal Presidente Meccatronici e Centri di Revisione di CNA Lombardia, Luciano Castellin,  ha sottolineato come la tariffa per le revisioni, bloccata da oltre vent’anni e solo parzialmente incrementata nel 2020, non sia più in grado di coprire i costi operativi, soprattutto alla luce dell’inflazione galoppante e degli investimenti necessari per adeguarsi alle nuove tecnologie. Senza un intervento immediato, molti centri rischiano di chiudere, con gravi conseguenze per la sicurezza stradale e il mercato legale.

Le risposte della Motorizzazione: segnali positivi ma serve concretezza

Durante l’incontro, la Direzione Generale della Motorizzazione ha fornito rassicurazioni su alcuni fronti chiave:

  1. Adeguamento tariffario ISTAT
    • È in fase di elaborazione un Decreto interministeriale che prevede il recupero degli arretrati (2021-2024) e l’introduzione di un meccanismo automatico di adeguamento biennale basato sull’indice ISTAT.
    • CNA accoglie con favore questa notizia, ma ribadisce l’urgenza dell’approvazione definitiva, affinché le imprese possano programmare il futuro con maggiore stabilità.
  2. Riforma della formazione degli ispettori
    • Il Ministero si è impegnato a modificare i quiz d’esame, rendendoli più accessibili e meno ambigui.
    • Verrà rivista anche la richiesta dei tre anni di esperienza pregressa, che potrà essere documentata dopo il superamento dell’esame, anziché prima.
    • Riduzione delle ore in presenza per la formazione continua, con l’introduzione di moduli in FAD (80% online, 20% in aula).
    • CNA valuta positivamente questi cambiamenti, che agevoleranno l’ingresso di nuovi ispettori nel sistema, ma chiede che le modifiche vengano implementate in tempi rapidi.
  3. Semplificazione del Protocollo MCTCnet 2
    • La Motorizzazione ha assicurato che verranno ridotte le procedure burocratiche per snellire i tempi delle revisioni, senza compromettere gli standard di sicurezza.
    • La nostra Associazione insiste affinché queste semplificazioni siano effettive e non solo teoriche, evitando ulteriori aggravi per le imprese.
  4. Tavolo permanente di confronto
    • È stato concordato l’avvio di incontri periodici tra le Associazioni di Categoria e Ministero per monitorare l’evoluzione delle misure e affrontare nuove criticità.
    • CNA ritiene fondamentale questo canale di dialogo, che permetterà di intervenire tempestivamente su eventuali criticità future.

La questione degli ispettori non in regola al 31 marzo 2025

Un tema particolarmente delicato riguarda gli ispettori che non hanno completato l’obbligo formativo entro il termine del 31 marzo. La Motorizzazione ha chiarito che:

  • Non sarà revocata l’abilitazione, ma gli ispettori dovranno frequentare il primo corso disponibile per regolarizzare la posizione.
  • Durante il periodo di “scopertura”, non potranno svolgere attività, ma riprenderanno il lavoro solo dopo aver ottenuto l’attestato.

CNA invita tutti gli associati a ottemperare agli obblighi nel più breve tempo possibile, per evitare disservizi e garantire la continuità operativa.

Conclusioni: un passo avanti, ma la strada è ancora lunga

L’incontro del 2 aprile ha segnato un’importante apertura da parte delle istituzioni, ma CNA ribadisce che occorre accelerare i tempi per tradurre gli impegni in provvedimenti concreti. Il settore delle revisioni è strategico per la sicurezza stradale e non può più permettersi ritardi.

CNA continuerà a vigilare affinché le promesse si trasformino in realtà, garantendo alle imprese del comparto le condizioni necessarie per operare con serenità e competitività.