“Attraverso l’impiego della tecnica di scannerizzazione, la CNA ha promosso la collaborazione col Museo Zauli e il FabLab di Faenza per realizzare con una stampa 3D la riproduzione in scala della statua raffigurante l’”Addolorata con il Redentore sulle ginocchia” che verrà consegnata al Sindaco di Casola Valsenio il prossimo 11 dicembre, nell’ambito della ricorrenza degli 800 anni di fondazione della comunità locale, unitamente al file tridimensionale che potrà essere inserito nel sito del Comune”. Lo ha affermato Massimo Capirossi, presidente della CNA di Casola Valsenio durante una conferenza stampa che si è svolta questa mattina presso la sede del Museo Zauli a Faenza.
La statua sarà esposta presso la restaurata abbazia di Valsenio.
“I lavori di restauro della chiesa – ha evidenziato Don Sante Orsani, parroco di Valsenio – hanno evidenziato la presenza di un antico insediamento religioso emerso proprio a seguito dei lavori, consentendo di riportare alla luce importanti testimonianze storiche e di valorizzare un luogo di culto rappresentativo di tutta la comunità di Casola Valsenio. Il restauro ha permesso di valorizzare l’intero complesso: oltre alla chiesa, anche l’antico chiostro e ha consentito anche il restauro di una statua in terracotta rappresentante l’Addolorata col Redentore sulle ginocchia, di scuola tedesca e quasi certamente opera di scultore faentino, che viene fatta risalire alla metà del XV secolo”.
“Si tratta di una operazione che ha permesso di utilizzare la tecnologia della stampa 3D – ha precisato Lorenzo Paganelli, presidente Fab Lab di Faenza – per favorire la riproduzione e la valorizzazione del patrimonio storico del nostro territorio, una attività sperimentale che ha potuto concretizzarsi attraverso la collaborazione che la CNA ha voluto attivare col Museo Carlo Zauli, partner di CNA nella realizzazione del corso di “Artigiani Digitali” che ha contribuito alla costituzione del FabLab Faenza, concretizzando con questo progetto un primo significativo intervento, teso a valorizzare il patrimonio artistico delle nostre comunità”.
Durante la conferenza stampa sono intervenuti anche il vicesindaco di Faenza, Massimo Isola che ha sottolineato come “la CNA ancora una volta ha interpretato lo studio e la valorizzazione del passato utilizzando la tecnologia del futuro, dando prova di grande lungimiranza, un gesto piccolo ma molto forte di visione, un’idea di memoria che tutti dobbiamo perseguire”; il vicesindaco di Casola Valsenio, Maurizio Nati che ha lodato l’ottimo lavoro svolto che “impreziosisce ancora di più il percorso di celebrazioni per gli 800 anni di Casola” e Matteo Zauli, presidente del Museo Zauli di Faenza che ha messo in risalto “il rapporto fra un’opera d’arte antica e fragile e le nuove tecnologie che riescono a rispettare l’opera permettendone la riproduzione senza perdere il minimo dettaglio”.