“Non si arresta l’emorragia del credito bancario al sistema produttivo. L’ultima rilevazione della Banca d’Italia, riferita a dicembre 2017, presenta il dato peggiore degli ultimi anni: 812 miliardi, contro i 994 di dicembre 2011, una diminuzione di oltre 180 miliardi di euro”. Lo si legge in un comunicato della CNA.

“Preoccupa, soprattutto, la dinamica del 2017, la peggiore di questi ultimi anni. Da gennaio a dicembre dello scorso anno – prosegue la nota – sono infatti <scomparsi> dai radar delle imprese ben 57 miliardi. Lo stock di credito bancario al sistema produttivo era di 869 miliardi a gennaio 2017 e di 812 a dicembre, un calo pari al 6,5%. Il  calo era stato del 2,1% nel 2016 e, rispettivamente, del 2% nel 2015 e del 3,5% nel 2014, anni ben più difficili rispetto a quello appena concluso”.

“Questa dinamica negativa – aggiunge il comunicato – fortunatamente non trova più giustificazioni: sono in diminuzione, infatti, i volumi di sofferenze, che tanto hanno pesato negli anni passati. Stupisce, soprattutto, questa netta controtendenza rispetto alla ripresa del Pil. Occorre operare per ripristinare le condizioni di fluidità nell’accesso al credito per l’economia reale, presupposto essenziale – conclude la nota della CNA – per garantire solidità ai dati positivi di questi ultimi mesi”.

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