Site icon CNA

Cna – parte il progetto di family friendly per le imprese pugliesi

Si tratta di un progetto voluto dalla Regione Puglia e affidato in partenariato a CNA, Confindustria, Confcooperative e Confcommercio mirante alla istituzione di un marchio regionale che certifichi che gli esercizi che lo posseggono sono attenti alle famiglie.

Gli operatori che credono nel “target famiglia” come valore da spendersi sul mercato e che desiderano ottenere il logo devono seguire le indicazioni dei disciplinari del settore di appartenenza, fare domanda ed entrare cosi in un circolo virtuoso che la Regione si impegna a diffondere sui suoi canali di comunicazione, nelle fiere nazionali ed internazionali gli operatori family friendly. L’ottenimento del marchio non comporta costi ma, dall’adeguamenti di aspetti strutturali legati agli spazi comuni e di gioco per i bambini, all’arredamento e attrezzature delle stanze e dei servizi, alle tariffe preferenziali, alle attività complementari.

Oggi la Regione Puglia può vantare  5 disciplinari già approvati (pubbliche amministrazioni – comuni; strutture ricettive; stabilimenti balneari; attività culturali e pubblici esercizi che somministrano alimenti e bevande) ma si sta già lavorando per coinvolgere altri settori.

L’incontro ha visto gli interventi della assessora all’industria culturale e turistica Loredana Capone, del Presidente della Camera di Commercio di Lecce Alfredo Prete, del vicesindaco di Lecce Alessandro Delli Noci, della responsabile dell’assessorato al Welfare della Regione Puglia Tiziana Corti, di Giuseppe Mancarella, componente la Presidenza nazionale di CNA Turismo; ed è stato coordinato dal segretario regionale CNA Pasquale Ribezzo.

Di fronte ad una importante platea di operatori ci si è soffermati sul rapporto tra sviluppo turistico, destagionalizzazione, centralità delle famiglie come importanti destinatarie della offerta turistica qualificata in Puglia. L’attenzione per le famiglie è peraltro confermata da numerosi altri provvedimenti che la Regione ha già adottato e che vedono il protagonismo degli enti locali e delle imprese interessate. Un vero caso di studio è stato l’intervento di Mancarella nella cui azienda balneare già dalla scorsa stagione, e prima ancora che venisse adottato definitivamente dalla Regione, sono stati realizzati tutti gli adeguamenti necessari ad ottenere il marchio. Altrettanto ha dichiarato Alfredo Prete parlando oltre che come presidente della Camera di Commercio, come operatore turistico e balneare.

Questo intervento si inserisce in un più vasto filone di attività – ha detto il segretario della CNA regionale Ribezzo – che prende le mosse dal Progetto APULIA LIFE STYLE tendente al recupero a tutto campo del valore della dieta mediterranea  nella ristorazione e nelle abitudini delle famiglie e che si allarga ad altre figure dell’artigianato rappresentate da CNA sino ad arrivare all’ESTETICA SOCIALE  e all’ESTETICA ONCOLOGICA, senza trascurare il ruolo degli anziani, pezzi importanti delle famiglie da tutelare e addirittura numericamente preponderanti rispetto ai bambini.

Su questi temi saranno operativi sportelli delle quattro organizzazioni del partenariato di progetto, miranti ad offrire assistenza tecnica alle imprese interessate al marchio.

Per parte sua la CNA di Puglia e le sue strutture territoriali svolgeranno una capillare azione di sensibilizzazione delle imprese, certi che senza coinvolgimento diretto delle stesse non si otterrà il risultato auspicato.

 

Exit mobile version