Fatica a riprendere il flusso di credito alle imprese. Le ultime rilevazioni della Banca d’Italia segnalano un ulteriore decremento dei prestiti alle imprese non finanziarie. A ottobre si registra, infatti, un minimo storico: il volume complessivo di prestiti bancari alle imprese italiane scende sotto gli 800 miliardi di euro.
Dal dato di dicembre 2011, oltre 893 miliardi, si è arrivati ormai a poco più di 794 miliardi, praticamente 100 miliardi in meno, nonostante i massicci e costanti interventi della Bce, con le operazioni di rifinanziamento a lungo termine e il quantitative easing.
“Preoccupa molto questa costante discesa – commenta la Cna – che pare essere senza fine, e che rischia di non riuscire ad assecondare i segnali di ripresa economica, che necessitano, al contrario, di un forte sostegno per consolidarsi nel tempo. E’ come se a un germoglio fosse negato quel poco di acqua che serve per continuare a crescere”.
“Preoccupa ancor più se si tiene conto – sottolinea la Cna – che risultano invece in controtendenza, finalmente, i dati relativi alle sofferenze bancarie delle medesime imprese, che da settembre a ottobre si riducono di 1,7 miliardi. Va detto purtroppo che questa rilevazione negativa sul fronte delle imprese – conclude la Cna – annulla il significativo balzo in avanti dei prestiti alle famiglie, che fra settembre e ottobre aumentano di oltre 10 miliardi di euro”.