La CNA di Ascoli in prima linea per far vincere alle imprese la sfida sul web. “Appena cinque anni fa solo una impresa su tre, fra le nostre associate avevano una connessione Internet e usavano regolarmente la loro casella di posta elettronica. Alla fine del 2014 questa proporzione era diventata di nove imprese su dieci”. Sandro Gregori, presidente provinciale di CNA Comunicazione e Terziario avanzato, sintetizza così lo sviluppo vertiginoso di questo ultimi anni riguardo l’informatizzazione delle piccole e medie imprese.
“Ma la strada da percorrere – aggiunge Francesco Balloni, direttore della CNA di Ascoli – è ancora lunga e l’azione di guida e indirizzo della nostra Associazione riteniamo sia fondamentale per le piccole e soprattutto per le piccolissime imprese. Start Up e innovazione, ovvero quello che di concreto si può fare grazie ai nuovi strumenti tecnologici sarà la chiave della due giorni di seminari e incontri fra le imprese che stiamo organizzando per il 2 e 3 ottobre al Centro Congressi della Camera di Commercio di Ascoli e alla Sala convegni del Kursal di Grottammare”.
Digitalizzazione e informatizzazione. Una strada intrapresa, una strada obbligata, ma ancora con tanti chilometri da percorrere. Lo si evince da una rilevazione che la CNA di Ascoli ha fatto fra i propri associati. Ovvero fra diverse miglia di imprenditori che operano su tutto il territorio della provincia. Secondo queste rilevazioni, nel Piceno, il 95,7 delle imprese sopra i 10 dipendenti hanno ormai una connessione a Internet. Ma la percentuale sale fino a oltre il 99 per cento se si analizza il dato delle imprese con più di 50 addetti e scende a poco meno del 90 per cento se invece si considerano le aziende con meno di 10 dipendenti. Fra queste piccole, poi, solo il 67,3 ha un sito web dedicato alla propria azienda e ai propri prodotti e appena il 24 per cento utilizza per promuovere la propria attività i social network. Ancora peggio, e quindi ancora moltissima strada da fare – fra le piccole e piccolissime imprese del Piceno – se si considera che solo il 27 per cento di queste fanno acquisti on line per i materiali di produzione aziendale e poco più del 5 per cento vende on line con il commercio elettronico.
“L’iniziativa CNA di Digitaly nel Piceno – aggiunge Francesco Balloni – ha l’obiettivo di accelerare la crescita della web-economy in Italia e supportare il processo di digitalizzazione delle Pmi. Tale processo non solo potrebbe permettere di migliorare il posizionamento sui mercati interni ma spingerebbe certamente al rialzo i livelli di export. E’ dimostrato infatti che al crescere del livello di maturità digitale, aumenta anche la propensione alla internazionalizzazione e, in particolare, all’esportazione. La percentuale di piccole imprese che intrattengono relazioni con l’estero, grazie all’uso consapevole di strumenti digitali, è quattro volte superiore a quella delle piccole imprese digiune di rete”.