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CNA ribadisce il NO all’accorpamento delle Autorità Portuali

CNA ribadisce il proprio NO in merito alla questione dell’accorpamento delle Autorità Portuali. Aveva in effetti già ribadito la propria netta contrarietà in riferimento all’ipotesi assurda dei 4 porti del Medio Alto Adriatico. Ora, secondo la confederazione degli artigiani e delle piccole e medie imprese, la proposta dell’unificazione Ancona – Ravenna assume il sapore di una beffa a guardare le dichiarazioni precedenti di esponenti vicini al Governo che rassicuravano la comunità locale sulla permanenza dell’A.P. ad Ancona.

CNA non aggiunge nulla a quanto già dichiarato da esponenti istituzionali e da altre associazioni, ma rimarca il fatto che tali scelte sono ispirate da logiche di presunta razionalizzazione che con la razionalità economica hanno poco a che vedere (più forse con ragioni di propaganda demagogica).

“Siamo assolutamente convinti – dice la CNA provinciale di Ancona – della necessità che la governance della più grande attività economica delle Marche debba rimanere ancorata al territorio. Siamo disponibili, qualora fosse necessario, e ci auguriamo fortemente di no, ad una mobilitazione straordinaria non solo istituzionale ma delle categorie economiche e sociali della Regione e della città al fine di salvaguardare un patrimonio decisivo per lo sviluppo del territorio. Su questo crediamo che si possa e si debba agire in sinergia ed unità con Ravenna che ha le nostre stesse preoccupazioni ed interessi”.

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