Si celebra un anniversario speciale a Restructura, l’unica manifestazione italiana interamente dedicata a riqualificazione, recupero e ristrutturazione edilizia, che si apre giovedì 24 novembre all’Oval Lingotto Fiere di Torino.
Esattamente venti anni fa, nel ’96, la CNA lanciò a Restructura la proposta di deduzione fiscale per la ristrutturazione, il recupero e la riqualificazione energetica degli edifici. Uno strumento di successo che la CNA cerca di rilanciare proponendo di tradurre gli incentivi anche in credito d’imposta da poter cedere al sistema bancario. Se ne parlerà nell’evento inaugurale, dedicato a “Venti anni di incentivi per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio – Restructura 2016 fa il punto” al quale interverranno il Presidente della CNA, Daniele Vaccarino; il Sindaco di Torino, Chiara Appendino; l’Assessore allo Sviluppo Economico del Piemonte, Giuseppina De Santis; il Presidente della Camera di Commercio di Torino, Vincenzo Ilotte; l’Amministratore Delegato di GL events Italia Spa, Daniele Villa; il Vice Presidente ANCE Torino, Marco Rosso; il Presidente Ordine Ingegneri, Remo Giulio Vaudano; il Presidente Nazionale CNA Costruzioni, Rinaldo Incerpi; il Consigliere Nazionale CNAPPC, Marco Aimetti; Consigliere Collegio Geometri di Torino e Provincia, Stefano Villani; il Rappresentante sindacale, Lucio Reggiori; il Presidente del Comitato di Coordinamento delle Confederazioni artigiane, Fabrizio Actis; il Coordinatore della Filiera delle Costruzioni di Torino, Carlo Colombino; il Vice Presidente Confartigianato Piemonte Costruzioni, Stefano Vanzini.
Mantenere gli incentivi fiscali, rendendoli più accessibili con la possibilità di cederli alle banche, potrebbe contribuire a ridare slancio all’edilizia che negli anni della crisi ha perso 800mila posti di lavoro e 100mila imprese. Un traino per il settore: la riqualificazione del costruito ne rappresenta ormai il 70 per cento, con 500mila imprese e un milione e mezzo di addetti impegnati. E un traino per l’intero Paese: ogni euro investito nell’edilizia produce tre euro di prodotto. Ancora più importante potrebbe essere l’avvio di Casa Italia, la più grande opera civile mai concepita in Italia. A patto che venga sostenuta da misure straordinarie in un arco di tempo pluriennale. E che siano messi insieme gli attori fondamentali del processo: chi progetta, chi realizza e chi certifica gli interventi.