Occorre una evoluzione della CNA, non una rivoluzione, puntando su qualità, competenze, comunicazione, uscendo dalla comfort zone della sicurezza e del controllo. Siete dirigenti CNA, il sistema ha bisogno di voi, dobbiamo smettere di affrontare i problemi guardando al passato o solo negli specchietti retrovisori.
Con questo messaggio ha chiuso il suo intervento Armando Prunecchi, direttore divisione Organizzazione e Sviluppo del Sistema CNA, all’incontro formativo riservato ai nuovi organismi dirigenti della CNA di Rimini tenutosi nella sala 12 del Multiplex “Le Befane”.
“I nostri organismi si sono parecchio rinnovati – ha puntualizzato Davide Ortalli, direttore di CNA Rimini – abbiamo figure nuove di imprenditori che si sono, con entusiasmo e partecipazione, messi in gioco per fare sistema e proprio da loro è partita la richiesta di approfondire la conoscenza e gli obiettivi del mondo di CNA, una realtà associativa in continua evoluzione con i piedi però ben piantati sul territorio e su un piano etico che ci guida nel nostro lavoro a fianco delle imprese”.
Prunecchi parlando alla platea ha sottolineato la necessità di fare sistema, come obiettivo principale della CNA, per mettere in atto una vera governance 4.0, una regia consapevole in grado di gestire le difficoltà attraverso identità, appartenenza, competenze e immaginazione. Ribadita l’importanza di una visione a lungo termine -ampiamente espressa nel Piano strategico che ogni CNA è chiamata a realizzare – della trasparenza con gli associati e della comunicazione, che va resa attiva tramite la tecnologia e la connessione.
Rispetto al metodo, in un momento storico di grande incertezza, Prunecchi ha indicato nell’open innovation una modalità necessario per approcciare le criticità e i problemi in modo più flessibile, aprendosi a nuove soluzioni che possono venire anche dall’esterno. Questo spesso significa avere il coraggio di uscire dalla propria comfort zone, accettando di confrontarsi anche con caos e instabilità, eliminando l’approccio del “già accaduto”. In uno scenario dove la tecnologia è irrinunciabile ma dove le persone, ancora una volta, fanno la differenza. Per questo diventa determinante la capacità e la volontà di attuare una vera interazione quotidiana, aprendosi all’ascolto e al confronto.
Stimolante l’intervento di apertura del consulente Domenico Fucigna esperto di ricerche di scenari predittivi. Rilevare le sensibilità emergenti nella popolazione per prevedere l’impatto che poi avranno sulle scelte future è determinante nel mondo del marketing, dell’economia e dell’impresa: l’obiettivo è capire proprio quali emozioni guidano le scelte delle persone. Un ambito che assume un’importanza ancora maggiore in un periodo come quello che stiamo attraversando, di emergenza sanitaria, poiché caratterizzato da una forte instabilità.
Ma quale futuro ci aspetta? Come attiveremo le nostre scelte? “Abbiamo individuato dieci ambiti dell’esistenza di una persona – ha sottolineato nel suo intervento Fucigna – riguardano il desiderio di unicità, il bisogno di appartenenza, relazioni, diversità e spiritualità” E in un momento così complicato che cosa accade? “Altri driver di rilievo sono le paure, che stanno completamente dominando i comportamenti delle persone. Non mi riferisco solo al timore della pandemia e del Coronavirus, penso soprattutto alla paura della povertà, delle conseguenze di questa emergenza sanitaria. Poi c’è anche il bisogno di gioco: la gamification ovvero l’utilizzo delle tecniche e delle dinamiche del gioco in altri ambiti, come quelli del lavoro e dell’apprendimento. Altri trend sono le nuove tecnologie, big data, blockchain. Ultimo, ma non meno importante, il tema del cambiamento climatico, madre di tutte le tendenze”.
In chiusura il presidente di CNA Rimini, Mirco Galeazzi, è intervenuto per sottolineare il concetto di appartenenza: “Far parte della squadra di CNA per me è sempre stato motivo di orgoglio– ha osservato – e la consapevolezza di rappresentare ai tavoli tanti colleghi imprenditori mi emoziona e responsabilizza perché fin dall’inizio del mio percorso ho capito quanto possa essere prezioso far parte delle comunità di imprenditori che trovano una sintesi in CNA: un patrimonio di relazioni – ha concluso – che dobbiamo custodire e far crescere ogni giorno”.
CNA Roma e CNA Nazionale, rappresentanza, valori e identità di sistema con il nuovo gruppo dirigente