L’associazione di categoria ha realizzato a favore del Comune le tende della Scuola Materna di Marinella tramite la disponibilità della ditta del proprio associato Ferrari Marco. Al contempo per l’occasione è stato consegnato all’Associazione Vittoria l’assegno con la somma raccolta durante la cena sociale natalizia. Una devoluzione promossa da CNA impresa donna, rappresentata dalla presidente Cristina Poletti, per sostenere l’attività del centro anti violenza Mai più sola. 

Un segnale da parte delle piccole e medie imprese di coinvolgimento ed interesse nei confronti delle problematiche ed esigenze sociali locali.

“Partiamo da due momenti di devoluzione che attestano l’impegno nei confronti del sociale che da sempre caratterizza la nostra Associazione. Un segnale concreto che testimonia quanto le piccole e medie imprese che lavorano sul territorio siano in grado di collaborare e sostenere progetti etici legati alla esigenze locali perché hanno una consapevolezza del contesto e operano a favore del miglioramento dello stesso con il proprio lavoro quotidiano.  

I dati relativi alla realtà sarzanese valutati dalla nostra associazione vedono negli ultimi sei mesi una riduzione dell’emorragia legata alle chiusure di attività e benché sia preventivo parlare di ripresa è attestabile una situazione di progressivo freno alla discesa. Da parte della CNA questo dato diventa un’opportunità da cogliere e da valorizzare tramite l’iniziativa di formazione e sostegno alle Startup e nuove imprese. La volontà è quella di mettere a disposizione gratuitamente l’esperienza degli esperti dell’associazione sui temi relativi al Fisco, al Credito e alle normative di sicurezza e ambientali, in incontri calendarizzati aperti a chiunque abbia interesse o curiosità a diventare imprenditore. Dal 12 febbraio anche a Sarzana partirà questa proposta che punta a far crescere nuove generazioni con nuovi ruoli,  figure con competenze e professionalità legate alle potenzialità del territorio. Un servizio che prevede anche il “tutoraggio” da parte di titolari di imprese, perché il consiglio migliore spesso è dato da chi è sul campo direttamente. 

Questi gli impegni su nuovi fronti da parte della CNA. Senza dimenticare i temi quotidiani che spesso trovano un confronto con l’amministrazione pubblica quali le tassazioni o le normative. Si consolida la volontà di fare da interlocutore proficuo non solo nell’affrontare e risolvere problematiche, nell’interesse in primis della aziende associate, ma anche la disponibilità nel farsi partecipe di piccole e grandi iniziative come dimostrato dai momenti di solidarietà sostenuti”. Matteo Tiberi, Presidente CNA Sarzana.

“Sarzana negli ultimi sei mesi registra un assestamento: nel 2014 il saldo tra imprese iscritte e cessate era di 60 unità, nel 2015 di 30 e soprattutto la CNA, tramite le 243 imprese iscritte, registra un incremento di 20 unità dal punto di vista delle assunzioni. Un segnale tenue che però sembra poter dire che chi ha resistito alla crisi riesce di nuovo ad assumere.” spiega Massimo Magnavacca, Direttore della CNA di Sarzana. “La realtà locale del territorio sarzanese vede un totale di 1700 imprese iscritte alla Camera di Commercio di cui 700 artigiane e 140 piccole e medie imprese, una realtà dunque importante che sembra poter cogliere segnali di ripresa. La formazione è fondamentale, per certe figure professionali esistono percorsi di formazione anche di diversi anni, per diventare imprenditori no. Negli ultimi anni ci sono stati casi di persone che sono passate dal lavoro dipendente alla disoccupazione e hanno così deciso di tentare un percorso imprenditoriale, bruciandosi così anche del capitale. Come CNA ci proponiamo per poter sostenere chi vuole avvicinarsi all’impresa con onestà, competenza ed esperienza grazie a questi incontri di formazione.”

“Oltre al ringraziamento per le devoluzioni si conferma anche da parte dell’Amministrazione Comunale la volontà di trasmettere ottimismo e fiducia per assecondare e aumentare lo sviluppo della città” commenta il Sindaco Alessio Cavarra – “la riduzione delle chiusure delle attività e la crescita, seppur lieve, dell’occupazione a tempo indeterminato sono segnali importanti da assecondare e sostenere. In tal senso operano le agevolazione sulla riduzione della TARI del 50% per due anni per chi apre in centro e del 70% per chi ha intenzione di aprire nelle periferie. Entro febbraio verrà presentato alle associazioni il piano del commercio in fase di rielaborazione con la speranza che sia propositivo.”

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