“La CNA si appella al Governo perché intervenga al più presto possibile per evitare alle imprese che producono e gestiscono rifiuti pericolosi di trovarsi nell’impossibilità di rispettare gli adempimenti di legge, rischiando sanzioni molto pesanti dal prossimo primo gennaio”. Lo si legge in un comunicato della Confederazione.
“La Cna chiede che, a partire dal primo gennaio, sia sospeso complessivamente l’apparato sanzionatorio del Sistri, mantenendo il sistema cartaceo che presenta tutte le caratteristiche per garantire, coerentemente con il dettato europeo, la tracciabilità dei rifiuti. Un via libera – conclude il comunicato – che va dato nel primo provvedimento utile, per esempio il Decreto Milleproroghe, per evitare la ricaduta sulle imprese di ulteriori costi”.