“Abbiamo scritto alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, per chiedere di evitare misure di limitazione del traffico in questi ultimi giorni a ridosso del Natale perché queste limitazioni danneggerebbero le imprese romane in alcuni casi in modo irreversibile. Parliamo di impiantisti che in questo periodo eseguono molti interventi per via del picco di chiamate legate all’accensione delle caldaie e devono accedere nella fascia verde per interventi di urgenza; falegnami e fabbri per la consegna della merce e commercianti che in  questa ultima settimana a ridosso del natale realizzano dal 20 al 50% del fatturato di tutto l’anno. Abbiamo scritto alla sindaca Raggi per chiedere di adottare misure alternative e così evitare di vanificare i deboli segnali di ripresa che stiamo registrando e garantire l’accesso dei romani nella fascia verde ed evitare che le aree più centrali si spopolino a favore esclusivo dei centri commerciali, vanificando peraltro gli investimenti fatti dalle imprese e dalle istituzioni (Regione Lazio, Municipi) per rendere più accogliente i tessuti commerciali (luminarie, addobbi, ecc).

La salute dei cittadini resta la priorità, e le nostre proposte garantiscono che sia salvaguardata.

Per questo proponiamo di favorire il trasporto pubblico dal 17 al 24 dicembre introducendo il BIT giornaliero a 1,50 euro; l’ulteriore riduzione dei riscaldamenti in abitazioni private, uffici ed edifici pubblici e invitare i commercianti a chiudere le porte per non disperdere calore, oltre all’eventuale stop, in particolari orari non coincidenti con quello tradizionale di apertura degli esercizi commerciali dei veicoli più inquinanti (fino a euro 2). Sono misure che il Comune di Milano sta adottando proprio per far fronte all’inquinamento di questi giorni.

Chiediamo infine alla sindaca Raggi di non operare alcun blocco il week end del 17 e 18 dicembre, perché sarebbe un danno irreparabile alle imprese romane”..

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