Ricostruire in tempi rapidi. È questo l’appello emerso con forza, nel corso dell’affollato incontro organizzato da Cna Umbria a Spoleto, presso la sede della BPS Spa, la principale banca di riferimento nella Valnerina per illustrare le prime misure per la ricostruzione post terremoto.
Oltre cento le imprese e gli studi professionali dei territori umbri colpiti dal sisma che hanno accolto l’invito e hanno ascoltato con attenzione gli interventi del direttore di Cna Umbria, Roberto Giannangeli, della presidente della giunta regionale dell’Umbria, Catiuscia Marini, del direttore generale della Banca popolare di Spoleto, Angelo Antoniazzi, del responsabile umbro della Protezione civile, Alfiero Moretti, e del dirigente regionale Luigi Rossetti.
“Bisogna fare di tutto per avviare al più presto la ricostruzione, far ripartire il sistema economico produttivo e impedire la desertificazione delle zone danneggiate”, ha esordito Giannangeli.
Dal direttore della Bps, Antoniazzi è arrivata l’assicurazione che la banca spoletina sosterrà le imprese del territorio per facilitare il ritorno in tempi brevi alla loro piena capacità produttiva.
Alla presidente della Regione è toccato il compito di illustrare nel dettaglio le prime misure approvate dal Governo, che ha emanato due decreti (n° 189 e n° 205) attualmente all’esame del Parlamento per la loro conversione in leggi dello Stato, nei quali sono state individuate le risorse certe e immediatamente disponibili destinate alle regioni interessate dalla calamità. Al momento le somme stanziate ammontano a oltre 1 miliardo di euro.
La Marini ha assicurato che per la ricostruzione privata all’interno dell’area del cratere vi sarà una copertura finanziaria pari al 100%, che verrà garantita attraverso un sistema innovativo rispetto al passato. La soluzione scelta dal Governo, infatti, è quella del credito di imposta. I danni subiti dovranno essere sottoposti a rilevazione ed asseverazione da parte di tecnici autorizzati, dopodiché ci si potrà rivolgere agli istituti di credito e stipulare un contratto di finanziamento, garantito al 100% dallo Stato, che provvederà al pagamento della rata annuale attraverso lo strumento del credito di imposta.
I tecnici e le imprese coinvolti nella ricostruzione, ha chiarito il responsabile regionale della Protezione civile, Moretti, dovranno essere attinti da una cosiddetta “white list”, secondo criteri che il commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, chiarirà in un’ordinanza che sarà emanata non appena i decreti governativi saranno convertiti in legge dal Parlamento.
Accanto alle risorse per la ricostruzione materiale, ha aggiunto Luigi Rossetti, ve ne saranno altre destinate agli ammortizzatori sociali per i lavoratori delle imprese danneggiate, comprese quelle del settore del turismo. Inoltre, sono previsti indennizzi fino 5mila euro per i titolari delle micro e piccole imprese attraverso un plafond che probabilmente nelle prossime settimane verrà ampliato.
Sono stati assicurati, infine, incentivi, derivanti sia dai decreti governativi che da misure regionali, per facilitare l’accesso al credito delle imprese per l’acquisto di macchinari, di scorte etc…
“Cna Umbria – ha affermato Giannangeli al termine dell’incontro –, continuerà a stare accanto alle imprese della Valnerina assicurando tutto il supporto possibile. Per questo stiamo pensando di rendere più stabile la nostra la nostra presenza sul territorio, assicurata fin dall’indomani della scossa di agosto da un camper che funziona come ufficio mobile, attraverso l’utilizzo di un modulo abitativo”.