“Scontrina & vinci” ai nastri di partenza. Manca circa un mese e mezzo (salvo intoppi) alla bandiera a scacchi che introduce in Italia la lotteria degli scontrini fiscali, che in realtà riguarda anche le fatture. Un’operazione nella quale sono coinvolte circa 2,8 milioni di imprese per quasi 500 miliardi di controvalore.
“L’iniziativa riscuoterà successo? – se lo chiede la CNA – Gli italiani amano il rischio: nel 2016 hanno speso in giochi 95 miliardi, il 4,4 per cento del prodotto interno lordo, non molto di meno dei 135 miliardi per nutrirsi, suppergiù un decimo del reddito netto disponibile. Un ecosistema che potrebbe favorire un esito positivo al progetto, aiutando in tal modo l’emersione di una parte di economia sommersa e, ma sarà da verificare, contribuendo a favorire la ripresa dei consumi”.
“Quanto ai dettagli dell’iniziativa – continua la nota della Confederazione – tutto è rimandato, appunto, all’approvazione del decreto, da parte del ministero dell’Economia e finanze di concerto con lo Sviluppo economico, che contiene il regolamento della lotteria. Insomma, per modalità tecniche, entità e numero dei premi è necessario attendere fine febbraio. Così come per conoscere la determinazione dei biglietti. Ogni scontrino ne vale uno? Oppure bisognerà raggiungere un tot di spesa per vedere riconosciuto al codice fiscale il biglietto? Appare infine complicato – conclude il comunicato della CNA – assegnare al consumatore un potere di controllo sull’emittente per sapere se davvero ha trasmesso al fisco l’operazione e, quindi, la possibilità di vincita”.