Portare a compimento l’opera di urbanizzazione della zona artigianale Sasi di Alcamo al fine di assegnare nuovi lotti alle imprese artigiane che lo richiedono. È questa l’istanza che CNA Trapani – rappresentata dal presidente del settore Produzione, Giovanni Marchese – intercettando le richieste di diversi suoi associati, ha presentato al sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, e all’assessore alle Attività Produttive, Caterina Camarda, nel corso dell’incontro di giovedì scorso 16 novembre 2023 presso il palazzo comunale di Alcamo.
“Sono diverse le imprese artigiane – sottolinea Giovanni Marchese – interessate a insediarsi nell’area con la propria attività. Una richiesta che potrà essere accolta solo con un piano di ampliamento e riqualificazione della zona”.
In questa ottica di sviluppo, la CNA Trapani ha, in particolare, chiesto all’Amministrazione di provvedere all’urbanizzazione delle strade laterali, per consentire l’insediamento di nuovi lotti, e alla creazione di un centro servizi a beneficio dell’intera zona e di tutte le attività produttive del territorio.
Il presidente provinciale di CNA Produzione, che conosce il luogo molto bene, ha inoltre voluto porre l’attenzione sul “problema riguardante le pompe di sollevamento delle acque reflue che risultano sottodimensionate rispetto all’aumento dell’utenza registrato nell’ultimo periodo”.
Le istanze presentate sono state bene accolte dalla Amministrazione di Alcamo, che già in precedenza ha manifestato – come sottolinea la stessa CNA – grande attenzione per il rilancio della zona artigianale di contrada Sasi, attivandosi per diverse iniziative che hanno visto, per esempio, il ripristino dell’illuminazione pubblica e la cura e la manutenzione del verde pubblico lì sito.
“Accogliamo di buon grado – ha evidenziato il sindaco Surdi – le proposte della CNA, con cui si è instaurato già da anni un dialogo fruttuoso ai fini del miglioramento della città e della qualità della vita di chi vi risiede. In sinergia abbiamo deciso di attivarci per cogliere tutte le possibili opportunità di finanziamento, con particolare riferimento ai fondi europei, affinché si possa completare l’opera di urbanizzazione della zona artigianale Sasi, così da farla divenire maggiormente funzionale e attrattiva”.
La zona artigianale di Alcamo è stata realizzata nel 2002 grazie al Patto Territoriale del Golfo. Il progetto è stato finanziato con i fondi di Agenda 2000 erogati dal ministero dello Sviluppo Economico. Allora si insediarono nella zona undici imprese, che avevano preso parte al suddetto Patto Territoriale. Successivamente, tramite bandi ad hoc, i rimanenti lotti sono stati assegnati ad altre imprese. A oggi sono trenta le aziende che svolgono le loro attività nella zona artigianale Sasi.