Prima la parte dedicata al rinnovo delle cariche dei mestieri, poi l’elezione del nuovo presidente territoriale, Luca Demattè. Quella di giovedì è stata una giornata assembleare importante per CNA Trentino che, seguendo il modello nazionale, ha dato il via ad una nuova fase dell’associazione.
Nel corso dei lavori dell’assemblea, il presidente regionale, Claudio Corrarati, ha ringraziato il presidente uscente di CNA Trentino, Andrea Benoni, per l’impegno profuso in questi anni per far crescere l’associazione, presente ormai su tutti i tavoli decisivi sia provinciali che comunali. Benoni continuerà il suo impegno come presidente del CAT.
Il neo eletto presidente, Luca Demattè, 33 anni, titolare della ditta Esaving di Trento che si occupa di distribuzione di materiale fotovoltaico e conta 10 dipendenti, volontario della Croce Rossa, è deciso ad avvicinare il mondo CNA a tutti quegli artigiani trentini, troppi, che hanno deciso di non farsi rappresentare da nessuno. Un mondo che il neo presidente conosce bene, essendosi avvicinato a CNA da giovanissimo come delegato di CNA Giovani Imprenditori del Trentino Alto Adige. Poi ci sono i problemi di sempre: dallo zaino pesante della burocrazia alle politiche economiche e fiscali non sempre pensate per le Pmi. Demattè sarà affiancato dai due vicepresidenti: Antonella Rizzo e Andrea Benoni, mentre entrano a far parte del direttivo, oltre alla presidenza e ai presidenti di mestiere anche Ruggero Zanetti, Daniele Bruschetti, Giuseppe Wolf e Davide Santoni.
“Negli ultimi anni siamo cresciuti molto sul territorio –ha affermato Corrarati – Dobbiamo continuare a farlo, puntando sulla nostra forza, ovvero essere presenti a livello regionale. È importante che le due province rafforzino la collaborazione regionale, pur mantenendo ciascuna la propria identità”.