Si è svolta oggi l’Assemblea elettiva di CNA Venezia cui è intervenuto il presidente nazionale CNA, Daniele Vaccarino.
Nel corso dell’assemblea Giancarlo Burigatto, imprenditore di Concordia Sagittaria, è stato confermato per il secondo mandato presidente per i prossimi quattro anni.
Titolare di un’azienda che realizza pavimenti e rivestimenti, Burigatto ha guidato a lungo in passato la CNA portogruarese, e da anni presiede la Fiera di Santo Stefano di Concordia.
A supportarlo, la presidenza composta da Massimo Doglioni, grafico pubblicitario di Mestre, Ugo Frasson, titolare di una falegnameria a Mirano, Roberto Scabbio, carrozziere di Scorzè, Raffaella Canziani (creatrice di maschere e monili, Mestre), Roberto Patrizio, pavimentista di Venezia e Daniele Scarpa, imprenditore del settore del trasporto acqueo legato al turismo a Chioggia. Presidente metropolitano onorario, un dirigente storico dell’Associazione come il miranese Armando Bugin, titolare di un’officina meccatronica.
Sin dal titolo, Ripartire insieme. Un sistema forte e solidale per far crescere le imprese, l’assise si connotava come un’occasione per gli artigiani di analizzare le sfide inedite poste dalla pandemia in corso, e di mettere a fuoco gli strumenti più idonei con cui attrezzarsi a superarle.
“In questo anno e mezzo di Covid-19 la CNA ha scelto di non soffiare sul fuoco della protesta, ma di rappresentare il disagio e le difficoltà degli imprenditori premendo su Governo e Parlamento per regole più accettabili e maggiori risorse in tempi più rapidi” ha detto Burigatto nel suo intervento. Nella fase che si apre ora, le parole d’ordine con cui guardare al futuro “per noi non possono essere che coesione, solidarietà, equità, efficienza, investimenti e riforme per la ripartenza”.
Quanto alla campagna vaccinale, Burigatto ha dichiarato: “basta con gli ammiccamenti verso chi mette a rischio l’intera collettività”.
Quanto poi a Venezia, coesione ed efficienza servono anche qui: “Da noi il Covid ha picchiato anche più duro che altrove” ha osservato Burigatto, pur osservando che “le tante complesse questioni che riguardano il nostro territorio (Porto, crociere, riconversione di Porto Marghera, turismo…) sono anche opportunità di sviluppo che altri non hanno”. Serve però che la politica e le istituzioni chiamino in fretta a raccolta le forze economiche, sociali e culturali del territorio in un tavolo comune in cui condividere scelte, interventi e tempistiche. “Lo stiamo chiedendo molto: confidiamo che qualcuno si muova”.
Ma le opportunità, insieme ai piccoli segnali di ripresa che vengono dai dati degli ultimi mesi – ha tenuto a far presente il segretario metropolitano Renato Fabbro, devono comunque fare i conti con ostacoli non semplici da superare, come quello del ricambio generazionale, vera spina nel fianco della Pmi nella nostra provincia. La relazione di Fabbro si è poi più specificamente soffermata a fare il punto sullo stato di salute della CNA veneziana: un’organizzazione che attualmente «con le sue dieci sedi sul territorio (due nuovi recapiti sono stati aperti in tempi recenti a Caorle e a Burano) sommando i soci imprenditori, i pensionati e le varie forme di assistenza al cittadino eroga servizi ad una platea di oltre dodicimila persone l’anno».
Il valore della rappresentanza e l’importanza del fare sistema sono stati rimarcati – dopo il saluto iniziale dell’assessore comunale Simone Venturini – dagli interventi del presidente di CNA Veneto Alessandro Conte e del presidente Vaccarino. Del valore della rappresentanza in questo momento hanno parlato i piccoli imprenditori intervenuti, così come il presiedente della Camera di Commercio e di Confcommercio Massimo Zanon e Siro Martin, presidente metropolitano di Confartigianato. Unità fra le categorie e irrinunciabilità del “ripartire insieme” sono stati poi motivi ricorrenti nei saluti di Andrea Colla (Coldiretti), Adriano Rizzi (Legacoop), Paolo Quaggio (CIA) e dei segretari metropolitani di CGIL, CISL e UIL Ugo Agiollo, Paolo Bizzotto e Igor Bonatesta. A tirare le fila dei vari interventi, poi, le conclusioni toccate al segretario regionale di CNA Veneto Matteo Ribon.
Infine, segno di uno sguardo rivolto al futuro ma che non trascura la memoria di chi nei decenni passati ha costruito la CNA con passione e dedizione, il ricordo commosso di due punti di riferimento scomparsi negli ultimi mesi: il decano Adelino Brozzola, tra i fondatori dell’Associazione a Venezia nei primi Anni 70, e Gabriele Zuppati, a lungo dirigente nazionale dei fotografi, e presidente provinciale prima negli Anni 90 e poi dal 2013 al 2017.