Concretezza e coesione sociale sono i paradigmi su cui devono basarsi le scelte del futuro più prossimo di questo Governo. Ad affermarlo il presidente CNA, Daniele Vaccarino, intervenuto quest’oggi al webinar: “PMI: oltre le tecnologie, quale scenario economico e fiscale per un rilancio rapido e sostenibile?” il titolo dell’iniziativa, organizzata da A&T (Automation and Testing).
“Le richieste che la CNA ha fatto al Governo, durante gli Stati Generali, sono richieste concrete. La nostra Confederazione ha evitato proclami teorici, proponendo soluzioni importanti e profonde che potessero supportare il sistema economico italiano. Un sistema retto dalla realtà delle piccole e medie imprese”, ha spiegato Vaccarino.
L’attività legislativa
“Ci aspettiamo prima di tutto la trasformazione, in tempi brevi, dei decreti in legge. Poi – ha proseguito – che diventi realtà l’Ecobonus, perché tale agevolazione apre uno scenario nuovo e importante per un settore in crisi da oltre dieci anni.
Poi il Dl semplificazioni, che possa avere concretezza immediata, così come il superamento dei ritardi dell’erogazione della cassa integrazione per i nostri lavoratori.
Il fisco
Altro aspetto importante che ci preme è la riduzione, graduale, del peso della pressione fiscale sulle Pmi. In parallelo, un’azione concreta di contrasto all’evasione. Il futuro delle imprese sarà quello di operare sempre più in trasparenza e le nuove tecnologie servono in tal senso.”
Il Dl Semplificazioni: appalti
Vaccarino ha poi commentato il recente Dl Semplificazioni. Ha sottolineato che “gli interventi di semplificazione inseriti nel testo sono ancora insufficienti per quello che concerne la piccola e media impresa. Vanno nella giusta direzione l’innalzamento a 150mila euro per i contratti con affidamento diretto, la semplificazione per gli appalti sottosoglia. E ancora i poteri regolatori alle stazioni appaltanti e una revisione dell’istituto dell’abuso d’ufficio. Per le piccole imprese, gli appalti per la manutenzione delle opere pubbliche è fondamentale, ma c’è ancora tanto da fare per quanto riguarda la grande macchina burocratica che blocca l’Italia.
Questo è il momento in cui l’economia italiana può fare il salto di qualità. La pandemia può essere il grimaldello per una profonda trasformazione e modernizzazione dell’economia italiana”.
La burocrazia
Al webinar, moderato da Enrico Pagliarini di Radio24, hanno partecipato il delegato di CNA Aerospazio, Gaetano Bergami, e il presidente di CNA Giovani imprenditori, Marco Vicentini.
Anche Vicentini si è soffermato sul peso che la burocrazia ha sulle imprese italiane partendo dalla propria esperienza. La soluzione affinché le imprese ritrovino la fiducia e il coraggio di affrontare le nuove sfide può comunque provenire dalla digitalizzazione. La digitalizzazione permette di avere più qualità e di essere più competitivi nel mercato di oggi, colpito da questa crisi: “Ora più che mai è importante capire l’importanza della digitalizzazione per non rimandarla. L’innovazione ripaga lo sforzo degli investimenti. Io grazie agli investimenti realizzati nella mia impresa ho potuto continuare a lavorare e ho finanche collaudato da remoto i miei impianti”.
Il ruolo delle associazioni
Bergami ha sottolineato l’importanza del sostegno delle associazioni di categoria nel periodo di emergenza sanitaria: “Durante la crisi si è riscoperto il ruolo fondamentale delle associazioni imprenditoriali. Soprattutto le piccole imprese non si sarebbero potute orientare nella congerie di provvedimenti legati all’emergenza se non avessero avuto il sostegno di organizzazioni come la CNA”. Per quanto riguarda l’esperienza personale di imprenditore Bergami ha sottolineato l’importanza di accettare e di affrontare i cambiamenti anche in campo commerciale sostituendo i tradizionali sistemi con sistemi innovativi.