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Come si evolve la finanza agevolata per l’Internazionalizzazione

Come si evolve la finanza agevolata per l’Internazionalizzazione

Si è tenuto al ministero degli Affari Esteri, nella sala delle conferenze internazionali, l’evento “La Farnesina a sostegno delle imprese: l’evoluzione della Finanza Agevolata per l’Internazionalizzazione”, organizzato congiuntamente con Simest.

L’iniziativa, che si inserisce nel quadro dell’azione della Farnesina a sostegno delle imprese, ha consentito di illustrare l’ampia gamma dei nuovi strumenti di finanza agevolata varati nell’ambito del Fondo 394/81 e destinati a supportare i processi di export e di internazionalizzazione delle imprese italiane.

L’evento è stato aperto dal vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, a seguire gli   interventi dell’amministratore delegato di Simest, Regina Corradini D’Arienzo, del vicepresidente dell’Abi, Guido Rosa, del presidente Simest, Pasquale Salzano, e dal presidente di Agenzia Ice, Matteo Zoppas e dei vertici di rappresentanze del mondo associativo e imprenditoriale.

Per CNA è intervenuta Roberta Datteri, vicepresidente nazionale che ha evidenziato come il rapporto tra CNA e Simest sia stato sempre di grande collaborazione.

“CNA già dal primo rilancio del Fondo nel 2020 aveva avviato un lavoro di confronto teso a far sì che le misure messe in campo fossero ‘a misura’ di medie e piccole imprese intensificando in tal modo le relazioni dirette con Simest”, ha affermato Datteri. “Internazionalizzarsi per crescere e far crescere il Paese significa investire e accrescere le competenze: in questo le imprese non possono essere lasciate sole. Dobbiamo lavorare per promuovere al meglio il nostro miglior Made in Italy, pensando anche a valorizzare il fattore della sostenibilità che caratterizza tante nostre imprese e produzioni come driver per la crescita”.

Una recente indagine dell’Area studi e ricerche CNA ha evidenziato come il 20% delle imprese intervistate dichiarava di voler investire nell’internazionalizzazione anche in assenza di nuove misure dedicate”, ha continuato la vicepresidente CNA. “La nuova apertura del Fondo rotativo sarà quindi una leva per gli investimenti, la crescita e l’incremento quote export. Ora, con l’annuncio della nuova operatività della 394, vi è un grande entusiasmo e ci aspettiamo anche grazie al nostro lavoro di divulgazione una grande adesione da parte del sistema economico da noi rappresentato”, ha concluso la Datteri.

 

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