Commercianti e ristoratori di Ancona si sono incontrati lunedì pomeriggio in CNA per conoscere i contributi messi a disposizione dalla Regione, le agevolazioni bancarie e gli incentivi sulle assunzioni a seguito del jobs act.
“L’appuntamento è stato organizzato per spiegare tutte le opportunità e gli sgravi statali per le imprese del commercio – spiega Andrea Riccardi segretario della CNA cittadina – e gli incontri one to one, che hanno seguito la seduta plenaria, hanno permesso ai partecipanti di confrontarsi in maniera riservata con i relatori. La formula del seminario seguito dagli incontri ha raccolto l’interesse dei partecipanti e dimostrato che, attraverso questa modalità di lavoro, oltre all’informazione generale, gli imprenditori, nel rispetto della privacy, hanno avuto l’occasione di focalizzare l’attenzione sulla propria realtà aziendale”.
Nel corso dell’incontro Alessandro Righi di Fidimpresa Marche, ha illustrato le linee guida dei bandi regionali di prossima uscita e le modalità di accesso al credito, facendo esempi sugli interventi finanziati lo scorso anno, sulle spese ammesse e fornendo numeri confortanti legati alla cooperativa di garanzia: dal 1 gennaio al 31 dicembre 2014 Fidimpresa Marche ha infatti deliberato oltre 4 mila operazioni, per un totale di circa 180 milioni di euro, con importo medio per pratica di 42 mila euro.
Secondo Luigi Tagliaferro, area manager Artigiancassa Marche, l’evento ha avuto natura estremamente operativa: “La formula degli incontri post sessione formativa ha consentito di raccogliere subito il gradimento dell’imprenditore, ha permesso un riscontro immediato sulle aspettative e ha migliorato il dialogo tra impresa, banca e associazione per l’accesso al credito”.
Tra i relatori anche Elisabetta Menghini della CNA provinciale, che ha affrontato il tema del jobs act e degli sgravi per le assunzioni.
Dal seminario è emerso come, attraverso la Legge di Stabilità 2015 (Legge 190/2014) e il Jobs Act (Legge 183/2014), sia più opportuno per le imprese assumere con contratti di lavoro a tempo indeterminato: “La principale finalità del decreto sul contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, è infatti quella di sostenere le assunzioni stabili, incentivando e rendendo più conveniente questo tipo di contratto, sia dal punto di vista della flessibilità in uscita, attraverso l’alleggerimento delle sanzioni in caso di licenziamento illegittimo, sia dalla riduzione del costo del lavoro, attraverso gli sgravi contributivi previsti dalla legge di Stabilità 2015”.