“Le campagne informative non possono più bastare. C’è bisogno di controlli e di sanzioni. La sensibilizzazione è certamente utile, ma non sufficiente a ripristinare la legalità”. A parlare è il presidente dell’Unione Benessere e Sanità della CNA di Pistoia, Massimiliano Peri, che ribadisce la necessità di avere sostegno da parte degli enti locali nella dura battaglia intrapresa dall’associazione contro l’abusivismo nel settore delle acconciature e delle estetiche.
Dopo Monsummano, dove la CNA è riuscita a dar vita a un tavolo contro l’abusivismo in accordo con il Comune, l’associazione ha deciso di incontrare gli imprenditori dei comuni di Agliana e Montale in un’assemblea che si è svolta lunedì pomeriggio. Fra i presenti anche alcuni noti parrucchieri, membri del consiglio Benessere e Sanità della CNA: Federico Pieraccini, Pietro Porcu, Meri Carradori.
“Abbiamo convocato una nuova assemblea – spiega Andrea Bargiacchi, coordinatore dell’Unità Benessere e Sanità della CNA di Pistoia – per parlare dei progressi e dei risultati che stiamo ottenendo, ma anche per sondare la situazione dei singoli territori. E’ evidente che c’è molta rabbia da parte di coloro che operano onestamente, rispettando le regole imposte dalla legge per i settori di riferimento, e che subiscono quotidianamente la concorrenza sleale di chi lavoro a nero, non pagando le tasse e non rispettando le regole igienico-sanitarie previste”.
“Per questo – continua Peri – è necessario che anche i Comuni di Agliana e Montale seguano l’esempio di Monsummano e inizino a dar vita ad azioni concrete. In realtà il Comune di Montale e il suo corpo di Polizia Municipale si sono sempre dimostrati molto sensibili alla situazione e di questo vogliamo render merito, ma dobbiamo andare avanti e fare di più”.
Per tutte queste ragioni la CNA di Pistoia ha già chiesto un incontro alle due amministrazioni a cui verrà proposto, sulla scia di quanto già accaduto a Monsummano, di concordare insieme una strategia per individuare e sanzionare gli abusivi.