Site icon CNA

Contratto – Raggiunto l’accordo per il rinnovo del C.C.N.L. dipendenti imprese artigiane e P.I. dell’edilizia e affini

CNA

Dopo più di un anno di trattative, rese complesse dalla profonda crisi in atto che ha colpito pesantemente il settore, è stato siglato ieri pomeriggio un nuovo accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese artigiane e delle piccole imprese dell’edilizia. La durata del nuovo contratto è di 3 anni e 3 mesi, dal 1° gennaio 2013 fino al 31 marzo 2016. Gli incrementi salariali saranno a gennaio 2014 e gennaio 2015 di 25,38 euro lordi, al primo livello, e poi, da dicembre 2015, di 33,85 euro sempre al primo livello. Importante il chiaro impegno assunto dai sindacati per il riconoscimento della contrattazione e delle rappresentanze dell’artigianato nell’ambito del sistema della bilateralità di settore.

 

CNA Costruzioni e le altre associazioni artigiane del settore edile hanno sottoscritto ieri pomeriggio con i sindacati di categoria Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil un verbale d’accordo per il rinnovo del contratto del settore, scaduto il 31 dicembre del 2012.

Questo nuovo accordo interessa direttamente quasi 200 mila lavoratori dipendenti, sul mezzo milione occupato nel settore.

Le trattative, durate oltre 1 anno, sono state rese complesse dalla profonda crisi in atto, che ha colpito pesantemente le imprese ed i lavoratori, ma sono state sempre contraddistinte da un approccio costruttivo che ha consentito di giungere ad un accordo valutato positivamente dalle organizzazioni imprenditoriali.

In questo senso appare importante, secondo Rinaldo Incerpi, presidente di CNA Costruzioni, l’impegno chiaro, assunto dalle organizzazioni sindacali, di garantire il riconoscimento della contrattazione ed un’adeguata presenza delle rappresentanze dell’artigianato nell’ambito della bilateralità di settore e negli Enti paritetici che la caratterizzano, finalizzata, in prospettiva, attraverso un efficientamento del sistema, ad una riduzione dei costi per le imprese e, nello stesso tempo, al mantenimento di prestazioni in favore dei dipendenti migliori rispetto a quelle di altri comparti.

In tal senso sono stati assunti impegni comuni anche per una revisione dei meccanismi dell’Anzianità Professionale Edile, e dei meccanismi di tutela per i lavoratori impegnati in mansioni usuranti e pesanti, mentre per i c.d. patentini per le macchine complesse si è deciso di adeguare la normativa contrattuale alle previsioni normative vigenti.

Il testo, che riconferma il modello contrattuale basato sul ruolo del contratto nazionale e della contrattazione di secondo livello, prevede un adeguamento delle retribuzioni che cerca di coprire la perdita di potere d’acquisto subita dai salari rispetto all’inflazione reale, degli ultimi 3 anni e quella prevista per i prossimi 2, ottenuta, però, spostando in avanti nel tempo gli aumenti salariali.

L’aumento previsto per tutta la durata del contratto (di 3 anni e 3 mesi, dal 1° gennaio 2013 fino al 31 marzo 2016), è complessivamente di 84,62 euro lordi al primo livello, 97,31 al secondo, e 110 al terzo livello, ed è suddiviso in tre tranches, di cui la prima e la seconda avranno rispettivamente decorrenza gennaio 2014 e gennaio 2015, mentre l’ultima avrà decorrenza dicembre 2015.

Incrementata di dieci giorni la durata dei contratti di prova ed adeguati i testi contrattuali rispetto alle innovazioni normative intervenute in materia di contratto a termine e somministrazione di lavoro. Corretta la formulazione della norma sul part time.

Exit mobile version