“Non solo si pagano troppe tasse ma non le paghiamo tutti nello stesso modo. Il passaggio dallo Stato ai Comuni di una quota sempre più rilevante di balzelli, ha reso ancora più rilevanti le differenze territoriali. CNA chiede non solo la riduzione del peso fiscale ma anche regole eguali per tutti”.
Franca Binazzi, Presidente provinciale CNA, presenta così il convegno che l’associazione terrà martedì 27 settembre 2016 alle ore 21 nella sua sede di via Carlo Donat Cattin ad Arezzo.
Con Franca Binazzi interverranno il Segretario Nazionale CNA, Sergio Silvestrini e il Responsabile delle politiche fiscali dell’associazione, Claudio Carpentieri. Il quadro di Arezzo sarà discusso direttamente con il sindaco Alessandro Ghinelli ma non mancheranno anche i primi cittadini degli altri Comuni aretini.
“Ogni anno l’Osservatorio nazionale sulla tassazione delle pmi registra il peso del fisco sulle attività delle piccole imprese e verifica gli effetti delle misure adottate dal governo nazionale e dalle amministrazioni locali. La stima 2016 dell’incidenza ad Arezzo della tassazione sul reddito d’impresa è pari al 55,7%. Ciò significa che le aziende hanno dovuto lavorare fino al 22 luglio per pagare le tasse. Un peso insostenibile e penalizzante per l’attività imprenditoriale in un quadro italiano che vede il livello della pressione fiscale pari a 19,4 punti in più rispetto alla media europea”.
Franca Binazzi evidenzia anche le differenze territoriali: “la tassazione sul reddito d’impresa può superare il 73,2% a Reggio Calabria o il 71,9%, a Bologna, con un valor medio nazionale del 61%. In questo modo si condannano le imprese in attività e se ne scoraggia l’apertura di nuove”.
““Dal nostro punto di vista – conclude la Presidente CNA – è irrilevante che sia lo Stato oppure i Comuni a imporre maggiori tributi. È necessario ridurre la tassazione su artigianato e PMI e semplificare, sia a livello centrale sia a livello locale, gli adempimenti che determinano costi indiretti sulle imprese e ne diminuiscono la produttività. Solo così si può restituire fiato e competitività al nostro sistema economico”.