Il credito marchigiano. Come uscire dalla crisi per rilanciare gli investimenti e l’economia? Sono 67 le banche operative in regione, con 1095 sportelli e 6.318 addetti che servono 208 Comuni. Oltre un terzo di queste banche (27) hanno la sede principale in regione con 712 sportelli. Un sistema che alla fine di giugno aveva prestato ai marchigiani 43.104 milioni di euro, con un calo dello 0,3 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Se le somme prestate sono rimate sostanzialmente invariate, le piccole imprese continuano a pagare il prezzo del “credit crunch”. A loro le banche hanno prestato 6.347 milioni di euro, con un calo del 3,7 per cento rispetto al 2014. In crescita invece i risparmi dei marchigiani (+5,5 per cento) per 32.611 milioni di euro depositati negli istituti bidella regione. Ai depositi vanno aggiunti 19.221 milioni di euro di titoli a custodia, di cui 6.237 milioni di obbligazioni bancarie. Queste ultime, anche per le note vicende, hanno avuto un calo del 21,6 per cento rispetto a un anno fa.
Il futuro del credito marchigiano e il ruolo dei Confidi saranno al centro del convegno che si terrà alle ore 15 nella sala convegni “Giuliano Drudi”, di Fidimpresa Marche in via Totti 4.
L’iniziativa è organizzata da CNA Marche e Fidimpresa Marche, in collaborazione con Confidi Coop Marche, SRGM e RETE Confidi Marche 2015. Parteciperanno l’Assessore alle Attività economiche della Regione Marche, Manuela Bora, il presidente ABI Marche Luciano Goffi, il direttore nazionale di Fedart Fidi (Federazione Confidi artigiani e Pmi) Leonardo Nafissi, il direttore della Società Regionale di Garanzia Marche (SRGM) Cristiano Gianangeli e Giovanni Dini direttore del Centro Studi Cna Marche. Il dibattito, che si terrà dopo i saluti del presidente di Fidimpresa Marche Sabina Cardinali e la relazione del direttore di Fidimpresa Marche Giancarlo Gagliardini, sarà moderato dall’advisor bancario e finanziario Alberto Russo. Concluderà i lavori Gino Sabatini, presidente di Cna Marche.