“Questo Paese è convinto che la piccola impresa costituisca energia fondamentale per il sistema? Noi ne siamo convinti. Ma ne è convinta l’Italia?”. Così il presidente nazionale della CNA, Dario Costantini, intervenendo in conclusione dell’assemblea territoriale 2023 della CNA di Catania, una giornata densa di idee e spunti di riflessione con al centro del dibattito il ruolo dell’artigianato e della piccola impresa in Italia in generale e in Sicilia in particolare con un focus sulla crisi energetica.
“La Sicilia è una terra che apprezzo – ha esordito – fatta di imprenditrici e imprenditori innovativi. Nel nostro primo anno di mandato abbiamo voluto l’assemblea nazionale a Taormina. E oggi tornato in Sicilia posso esprimere la mia soddisfazione per l’arresto di Matteo Messina Denaro e congratularmi con magistrati e forze dell’ordine”.
“Oggi si ragiona di energia – ha evidenziato il nostro presidente – un tema molto caro alla nostra gente. Riteniamo che le donne e gli uomini che noi rappresentiamo siano quelli che oggi più di altri stanno soffrendo di caro energia. Purtroppo, facciamo impresa in un Paese dove si continua a parlare semplicemente di imprese energivore, mentre non si nota che nell’economia reale il problema vero è la spesa dell’energia all’interno dei bilanci delle aziende. Questa cosa la soffrono soprattutto le imprese che noi rappresentiamo. Ciò vuol dire fare chiudere le attività”.
“Tanti imprenditori non hanno più i soldi per andare avanti e produrre – ha concluso Costantini – e, presa la calcolatrice e fatti quattro conti, vivono il dramma peggiore per un imprenditore: dover dire non ce la faccio più ad andare avanti. Ecco perché bisogna intervenire in tempo in modo da evitare questo finale di partita”. Drammatico per artigiani e piccoli imprenditori, drammatico per l’Italia, il cui tessuto produttivo è per stragrande parte composto dai piccoli.