Le piccole imprese sono aperte al mondo nuovo e sono determinanti per dare al Paese una prospettiva di crescita e sviluppo. Il Presidente Nazionale di CNA, Dario Costantini, è intervenuto all’assemblea di CNA Ferrara evidenziando che la congiuntura economica si sta deteriorando ma l’Italia sta reagendo meglio di altri importanti partner “grazie al sistema delle piccole imprese” che deve essere messo nelle condizioni per cogliere le opportunità di sviluppo.
Costantini ha sottolineato la necessità di integrare la legge di bilancio che in larga parte è concentrata sul caro-energia con il Pnrr per consentire di dare continuità a misure importanti per migliorare il potenziale di sviluppo della nostra economia. “Il Pnrr è stato concepito prima della guerra e della crisi energetica – ha detto – deve essere rivisto perché le priorità sono cambiate. La nostra proposta per favorire l’autoproduzione da fonti rinnovabili è un esempio virtuoso di integrazione tra manovra e fondi del Pnrr”.
Il Presidente CNA ha quindi evidenziato che il nuovo governo ha avviato un confronto costante con le parti sociali. “Si stanno aprendo molti tavoli – ha detto – è una disponibilità positiva ma per quanto ci riguarda misureremo l’efficacia delle politiche non dal numero degli incontri ma dai contenuti”.
Costantini è tornato anche sul tema della carenza di personale. “Le nostre aziende non hanno nessuna intenzione di chiudere. Bisogna quindi trovare soluzioni strutturali per sostenerle e aiutarle ad affrontare i problemi che stanno attraversando”.
“CNA era consapevole che il 2022 sarebbe stato un anno terribile per le piccole e medie aziende italiane – ha proseguito Costantini – quando lo dicemmo, a dicembre dell’anno scorso, in troppi ci guardarono con scetticismo. Ora è arrivato il tempo delle scelte e delle decisioni. I problemi sono tanti: oltre alle bollette schizzate alle stelle, ai costi esorbitanti delle materie prime, non va dimenticata l’enorme difficoltà che le imprese stanno incontrando nel trovare manodopera qualificata e specializzata”.
Costruire il mondo nuovo è un’operazione che va fatta insieme, coinvolgendo le istituzioni, i cittadini, e naturalmente le imprese, senza le quali non c’è crescita né benessere. Il messaggio lanciato dalla CNA di Ferrara è questo. In questi anni di crisi globale, pandemia, guerra e costi esorbitanti dell’energia, le imprese non mollano, e il loro impegno va sostenuto.
“CNA è coerente con questo impegno, consapevole che per le imprese operare in un contesto di costi elevati e bassissime marginalità è proibitivo – ha detto il Presidente provinciale CNA, Davide Bellotti – Per questo ha avanzato proposte contro il caro-energia, ha creato una nuova società di scopo che si occuperà di ambiente, salute e sicurezza sul lavoro, e una società, insieme ad altre organizzazioni finalizzata allo sviluppo territoriale, che si metterà a disposizione delle imprese, delle istituzioni e degli enti territoriali per intercettare i fondi europei e quelli del PNRR, che non vanno assolutamente dispersi in mille rivoli”.
“Oggi vogliamo indicare tre gradi traiettorie di sviluppo – ha detto il direttore di CNA Ferrara, Diego Benatti – grande attenzione al capitale umano; grande impegno per la transizione digitale; grandissima attenzione alla transizione ecologica e alle energie alternative”
“L’assemblea di CNA Ferrara ha questo obiettivo – ha commentato il Presidente regionale di CNA, Paolo Cavini – mettere l’accento sulle grandi sfide che ci attendono a breve e lungo termine, compresa la questione giovanile, che non va trascurata”.