Il Governo ha approvato le misure contro i rincari energetici per 9 miliardi di euro. Il decreto Aiuti quater prevede la proroga fino a fine anno dei crediti di imposta e del taglio alle accise, l’aumento a 5mila euro del tetto al contante, la norma per l’incremento della produzione di gas naturale. E poi la rateizzazione delle bollette per le imprese, sostegni agli autotrasportatori italiani, il via libera alla norma sblocca-lavori, la revisione del Superbonus al 90% dal gennaio 2023 e le norme sblocca-trivelle. “Ci auguriamo che questi fondi possano bastare, ma la situazione resta comunque molto grave”, ha spiegato il presidente CNA, Dario Costantini, ai microfoni di Radio Vaticana, a margine dell’incontro con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“Quello che auspichiamo – continua Costantini- è prima di tutto un cambio di paradigma sulla definizione di imprese energivore. Bisogna cominciare a parlare di imprese ad alta spesa energetica. Inoltre, in Italia c’è un problema di programmazione nel settore energetico, bloccata da oltre 30 anni, noi chiediamo che finalmente possa iniziare questa fase. Abbiamo chiesto, con la prossima Legge di Bilancio, l’attuazione di un progetto di autoproduzione energetica con impianti fotovoltaici collocati sui tetti dei capannoni delle nostre imprese. Un progetto realizzabile in tempi brevi e che permette alle imprese di poter calmierare i costi delle bollette.”