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Costantini chiude l’Assemblea annuale di CNA Veneto

“Il sistema CNA sta svolgendo un ruolo da protagonista in questa campagna elettorale nell’interesse delle imprese che rappresenta e del Paese in generale.  Abbiamo definito una serie di proposte chiare e concrete sulle quali ci stiamo confrontando con la politica – e a tutti coloro che si candidano a guidare l’Italia chiediamo di essere ascoltati”. E’ quanto ha affermato il Presidente Nazionale di CNA, Dario Costantini, chiudendo l’assemblea di CNA Veneto che si è svolta stamani alla Filanda Motta di Mogliano Veneto, momento di riflessione e confronto della Confederazione veneta dell’artigianato e della piccola e media impresa, incentrato quest’anno sulla evoluzione e sui nuovi modelli per guardare, con lungimiranza e volontà di ripartire, alle profonde trasformazioni che investono la società italiana. Costantini ha sottolineato che “dopo quattro grandi crisi le imprese hanno bisogno di una prospettiva e l’Italia ha l’assoluto bisogno di non veder disperdere altri pezzi di quel prezioso Dna artigiano che è un patrimonio economico e sociale. E’ per questo che chiediamo di costruire un nuovo patto sociale che coinvolga pienamente le piccole imprese attraverso le associazioni più rappresentative. Solo così è possibile affrontare le emergenze e le sfide a partire dal caro-energia alla carenza di personale, dalla realizzazione del PNRR alla semplificazione. Da tutte le forze politiche ascoltiamo che le piccole imprese sono l’architrave del Made in Italy e del nostro modello economico. Il nostro auspicio è che il nostro ruolo fondamentale venga riconosciuto anche dal 26 settembre”.

“Dobbiamo salvaguardare l’esistenza del tessuto economico artigiano che ci ha consentito, ai primi spiragli di ripresa, di esplodere in termini operativi – ha spiegato nel suo intervento il Presidente CNA Veneto, Moreno De Col –. Ma la contingenza economica attuale sta incidendo pesantemente sugli sforzi che l’economia del nostro territorio, in gran parte sostenuta e animata dalle PMI, sta facendo per resistere. Abbiamo bisogno di nuovi modelli di evoluzione e vogliamo lavorarci insieme, in dialogo e sinergia con le istituzioni. Le PMI, con il sostegno della Confederazione, si stanno attivando: innovazione, transizione digitale, sostenibilità, nuovi mercati sono tra gli obiettivi a breve termine delle piccole e micro imprese. Ma tutto questo non è sufficiente se la politica non ci affiancherà con iniziative concrete di sostegno. Aumenti esorbitanti dell’energia, ripercussioni della guerra in Ucraina sul nostro territorio, il persistere della pandemia: negli ultimi due anni siamo stati accanto ai nostri imprenditori. Ora è necessario interloquire con la politica secondo gli obiettivi del Patto sociale per lo sviluppo, per creare un modello che consenta al Veneto di tornare ad essere competitivo in Europa; un Veneto aperto e che conti di più nei contesti delle decisioni politiche”.

Essere associazione di rappresentanza delle PMI del Veneto significa contribuire a definire il nuovo il nuovo modello economico del Nordest – ha chiarito il Segretario CNA Veneto, Matteo Ribon –. La nostra mission è quella di rappresentare gli interessi e l’evoluzione delle imprese territorio nel contesto veneto.  Risultati che possono essere conseguiti attraverso valori fondativi quali la competitività, la crescita, la formazione e competenze, le alleanze con le altre regioni del Nord, l’essere CNA. Tra gli obiettivi, il potenziamento delle risorse umane e del lavoro; l’analisi del mercato e degli scenari evolutivi; il confronto con gli stakeholders del territorio e lo sviluppo dei punti cardine del PNRR: innovazione, sostenibilità, digitalizzazione. Il tutto conseguito secondo una precisa evoluzione dei modelli di welfare territoriale in un rafforzamento della sinergia tra pubblico e privato”.

 

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